Il vaccino per prevenire il fuoco di Sant’Antonio: la campagna della Fondazione Longevitas

MILANO – Invecchiare, sì, ma nel modo giusto e prestando attenzione alla propria salute attraverso sane pratiche di prevenzione. Si può sintetizzare così la missione della Fondazione Longevitas, che a questo scopo sta conducendo una campagna di sensibilizzazione destinata agli over 65. Tra gli strumenti primari nel contrasto di patologie infettive a cui gli anziani potrebbero essere esposti ci sono i vaccini, tra cui quello contro il cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio. È da qui che muove la prima tappa organizzata a Palazzo Lombardia da Fondazione Longevitas, che nel convegno “Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster” ha delineato il panorama attuale in Italia.

Il fuoco di Sant’Antonio deriva dall’herpes zooster

A fornire un quadro epidemiologico generale della patologia è stato il dottor Giuseppe Bellelli, professore ordinario di Geriatria all’Università di Milano-Bicocca: “Il Fuoco di Sant’Antonio è una complicanza che deriva dall’essere entrati in precedenza in contatto con il virus della varicella, l’Herpes Zoster appunto. Si stima che circa il 98% della popolazione sia stata esposta a questo virus in giovane età; stiamo parlando di un virus che resta latente nei gangli sensoriali e che può risvegliarsi negli anziani a causa dell’indebolimento delle difese immunitarie. La patologia negli over 65 non è soltanto dolorosa, ma ha anche delle complicanze di vario tipo, come le nevralgie post erpetiche e una perdita della funzione motoria. Per combattere un simile quadro clinico meglio puntare sulla prevenzione, che si basa sui vaccini. La somministrazione avviene in due dosi, ma purtroppo a oggi i tassi di adesione della popolazione anziana sono ancora troppo bassi, in parte a causa della titubanza delle persone a vaccinarsi”.

La criticità evidenziata dal professor Bellelli è stata sottolineata anche da Emanuele Monti, Presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia, che nel corso del suo intervento in una sala gremita di pubblico ha parlato anche dell’importanza della medicina territoriale. “L’aderenza alle campagne contro il Fuoco di Sant’Antonio non è sufficiente. Bisogna coinvolgere i sindaci e le associazioni del terzo settore per avere una vaccinazione completamente gratuita per i cittadini della coorte d’età prevista, che riguarda proprio gli over 65. Regione Lombardia fornisce questo tipo di somministrazione a questa fascia della popolazione e stiamo lavorando per investire ancora di più in prevenzione: ogni Euro speso in questo campo corrisponde a tre Euro risparmiati dal Servizio Sanitario Nazionale”.

L’aspettativa di vita degli italiani
In un Paese come il nostro, che presenta un’alta aspettativa di vita – 81 anni per gli uomini, 85 per le donne secondo il Rapporto Bes 2023 curato dall’Istat – e in cui la popolazione anziana cresce costantemente a fronte del forte problema legato alla denatalità, garantire la miglior qualità possibile della salute diventa non solo essenziale, ma prioritario. Come ha spiegato Eleonora Selvi, presidente della Fondazione Longevitas, “L’invecchiamento richiede una risposta attiva e mirata da parte dei sistemi sanitari e la prevenzione vaccinale ha un ruolo cruciale poiché protegge gli adulti da patologie che possono avere gravi conseguenze, specialmente per i più fragili. C’è ancora tanto lavoro da fare, perché siamo lontani dagli obiettivi vaccinali che dobbiamo raggiungere; bisogna rimuovere gli ostacoli e costruire consapevolezza tra le persone per far capire che il vaccino è uno strumento potentissimo nelle nostre mani. Inoltre si aiuta il Servizio Sanitario Nazionale, perché ciò che si evita di spendere facendo prevenzione può essere investito nella salute di tutti”.

Il ruolo della medicina generale
In prima linea ci sono sempre i medici di medicina generale, un punto di riferimento imprescindibile sul territorio per la preliminare presa in carico di determinate malattie. Il vaccino contro l’Herpes Zoster ora può essere somministrato anche dai medici di famiglia, come ha ricordato Paola Pedrini, segretaria generale Fimmg Lombardia. “È importante valorizzare il ruolo del medico di medicina generale nella gestione complessiva della strategia vaccinale”, ha sottolineato la dottoressa Pedrini. “Proprio il particolare rapporto di fiducia con gli assistiti lo rendono determinante per la promozione, l’organizzazione e la facilitazione della prevenzione di patologie con significative ripercussioni sulla salute della comunità e conseguentemente sulla sostenibilità del sistema”.

“Fondamentale parlare alle famiglie e ai giovani”
Ricorrere ai vaccini resta quindi una strada primaria nella tutela della salute. “Promuovere la pratica vaccinale tra gli adulti è essenziale per garantire una popolazione più sana e attiva ed è un investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva”, ha aggiunto la presidente Selvi, che poi si è soffermata anche sui prossimi incontri educazionali che affronterà la Fondazione Longevitas: “Stiamo lavorando molto sulla prevenzione cardiologica. Parallelamente portiamo avanti delle iniziative di screening in collaborazione con diverse università e società scientifiche. Ci rivolgiamo innanzitutto alla popolazione over 65, ma puntiamo anche alle altre fasce d’età, proprio perché la longevità è qualcosa che si costruisce correttamente a partire dai primi anni di vita. È fondamentale parlare alle famiglie e ai giovani per estendere il più possibile questa cultura dell’invecchiamento positivo”.




Un vaccino efficace contro il grave tumore del pancreas e del colon-retto

University of Texas, University of California, University of Iowa, University of Colorado, Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York, Massachusetts General Hospital, Boston e altre.

Il vaccino che prende di mira le cellule T antitumorali rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro i tumori pancreatici e del colon-retto, due delle forme di cancro più difficili da trattare. Questo vaccino sfrutta la capacità del sistema immunitario di riconoscere e attaccare le cellule tumorali, offrendo una nuova speranza per i pazienti affetti da questi tipi di tumore.

Il vaccino funziona indirizzando selettivamente i linfonodi, dove si concentra l’attivazione delle cellule T. Questo approccio mirato aumenta l’efficacia del trattamento, consentendo al sistema immunitario di concentrare la sua azione proprio sulle cellule tumorali, senza causare eccessiva tossicità o danni alle cellule sane. Questo è un aspetto cruciale del vaccino, poiché la chemioterapia e la radioterapia tradizionali spesso causano effetti collaterali gravi a causa del danneggiamento delle cellule sane.

La risposta immunitaria cellulare prodotta dal vaccino è stata potente, con una riduzione significativa dei biomarcatori tumorali nel sangue di 21 persone su 25. Questo indica che il vaccino è in grado di influenzare direttamente la presenza e la diffusione delle cellule tumorali nel corpo, fornendo risultati promettenti per i pazienti affetti da tumori difficili da trattare. Inoltre, il vaccino ha ampliato il numero di cellule T mirate a una proteina tumorale mutata chiamata KRAS, la quale è spesso coinvolta nella formazione e nella crescita di tumori pancreatici e del colon-retto.

Un altro risultato significativo ottenuto dallo studio è il ritardo della ricaduta del cancro nelle persone con una risposta immunitaria superiore alla media. Questa scoperta indica che il vaccino potrebbe non solo aiutare a controllare la crescita e la diffusione del tumore, ma potrebbe anche contribuire a prevenire una ricaduta della malattia. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulla sopravvivenza e sulla qualità della vita dei pazienti colpiti da questi tipi di tumore.

Nonostante i risultati promettenti, sono necessari ulteriori studi per confermare l’efficacia e la sicurezza del vaccino. È fondamentale continuare la ricerca e lo sviluppo di questo approccio innovativo per garantire che possa diventare una terapia efficace e accessibile per il maggior numero possibile di pazienti affetti da tumori pancreatici e del colon-retto.

Il vaccino che schiera l’esercito di cellule T antitumorali rappresenta, dunque, un importante progresso nella lotta contro i tumori difficili da trattare. Con risultati promettenti dimostrati in uno studio iniziale, questo vaccino potrebbe offrire nuove speranze e opportunità di trattamento per i pazienti affetti da queste forme di cancro. Speriamo che ulteriori ricerche confermino l’efficacia e la sicurezza di questa promettente strategia terapeutica, portando a un nuovo modo di affrontare queste malattie devastanti.

Pant, S., Wainberg, Z.A., Weekes, C.D. et al. Lymph-node-targeted, mKRAS-specific amphiphile vaccine in pancreatic and colorectal cancer: the phase 1 AMPLIFY-201 trial. Nat Med (2024). https://doi.org/10.1038/s41591-023-02760-3

Dr. Giovanni Ghirga




Il vaccino contro la tubercolosi potrebbe proteggere dall’Alzheimer

Il vaccino più antico al mondo ancora in uso – il vaccino BCG per la tubercolosi – sembra offrire inaspettati benefici per la salute, ha riferito Scientific American a gennaio. Diversi studi dimostrano che il vaccino BCG protegge da una serie di altre malattie, tra cui il diabete, l’Alzheimer e alcuni tumori.
In uno studio il vaccino ha contribuito a ridurre la morte per COVID-19 del 40%.
Gli scienziati stanno lavorando per svelare come il vaccino e i suoi benefici non intenzionali o effetti off-target, lavorino a favore della salute in generale, ha commentato l’immunologo polmonare Maziar Divangahi.
Callier V. An Old TB Vaccine Might Help Stave Off Diabetes, Cancer Alzheimer’s, and More. Scientific American. Published January 19, 2023.

Giovanni Ghirga




Un vaccino “riformulato” contro il coronavirus

Lunedì scorso la Food and Drug Administration (USA) ha approvato un vaccino “riformulato” contro il coronavirus, nel tentativo di fornire una maggiore protezione prima dell’abbassamento delle temperature, anche se la nazione subisce un aumento di fine estate dei casi di covid-19 e dei ricoveri.
I nuovi richiami potrebbero essere disponibili (negli USA) nelle farmacie, nelle cliniche e negli studi medici entro la fine della settimana.
Il CDC è incline ad una ampia raccomandazione che copre quasi tutte le età, rispecchiando l’approccio della FDA. Tuttavia, è possibile che alcuni del gruppo di esperti esterni dell’agenzia, il Comitato Consultivo sulle Pratiche di Immunizzazione, spinga per una raccomandazione mirata incentrata su coloro che sono a maggior rischio: i più anziani e le persone con un sistema immunitario indebolito o altre malattie.
Questo vaccino più che un richiamo, in realtà rappresenta una NUOVA formula vaccinale. La protezione contro l’infezione svanisce entro pochi mesi, ma offre uno scudo più duraturo contro le malattie gravi.
Il vaccino di nuova formulazione è monovalente, con un singolo componente progettato verso una variante omicron chiamata XBB.1.5.
I booster precedenti, i quali erano bivalenti, miravano a contrastare il ceppo originale del coronavirus e le varianti BA.4 e BA.5, tutte ormai lontane.
La variante XBB.1.5 rappresenta una piccola percentuale dei casi negli Stati Uniti, ma è strettamente correlata alle altre varianti XBB che rappresentano la maggior parte dei casi attuali. Ciò include EG.5, la variante più diffusa al momento e responsabile di oltre il 21 per cento dei casi, secondo i CDC. I test mostrano che il nuovo richiamo proteggerà da EG.5 e varianti simili. Inoltre, i nuovi dati di Pfizer e Moderna e di scienziati indipendenti suggeriscono che il richiamo proteggerà contro il BA.2.86 attentamente monitorato, una variante altamente mutata che alcuni scienziati inizialmente temevano potesse eludere le protezioni dai vaccini o dalle infezioni precedenti. Nuovi studi indicano che la variante non è così pericolosa come si temeva.
BA.2.86 “sembra essere un nothingburger”, ha detto John P. Moore, professore di microbiologia e immunologia alla Weill Cornell Medicine. “Ha mostrato un tasso di aumento molto lento, non un evento esplosivo. Se dovesse avere un impatto enorme, ormai lo sapremmo.”
Nel suo aggiornamento settimanale sui virus respiratori, il CDC ha detto venerdì che “i dati di ricerca iniziali da più laboratori sono rassicuranti e mostrano che gli anticorpi esistenti funzionano contro la nuova variante BA.2.86”. Ha osservato, inoltre, che gli attuali aumenti dei casi di covid e dei ricoveri negli Stati Uniti “non sono guidati da BA.2.86 e sono invece causati da altri virus prevalentemente circolanti”. Questi dati sono incoraggianti, ha commentato il CDC, perché il vaccino aggiornato è adattato alle varianti circolanti.
In ottobre il nuovo vaccino “ potrebbe” e dovrebbe essere disponibile anche in Italia.
The WaPo, L. McGinley and L. H. Sun. September 11, 2023.

Grazie

Dottor Giovanni Ghirga




Ok dell’Ema al primo vaccino contro la bronchiolite

di Redazione –

Potrebbe arrivare in Italia il primo vaccino in grado di proteggere neonati e anziani dalla bronchiolite, infezione respiratoria che costituisce una delle più frequenti cause di ricovero nei primi mesi di vita e nella terza età.

L’Ema ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio di un vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, che ogni anno nel mondo colpisce circa 33 milioni di bambini, provocandone il ricovero di 3,2 milioni e la morte di 111.800.

A ottenere il via libera è il vaccino Abrysvo di Pfizer, il primo anti-Rsv per proteggere neonati fino a 6 mesi e gli over 60enni, stimolando una risposta anticorpale duratura.




Un vaccino a MRna contro il cancro del pancreas

Un vaccino a mRNA contro il cancro del pancreas ha provocato una risposta immunitaria e ha prevenuto la ricaduta per metà delle persone che sono state incluse in uno studio durato 18 mesi.

Cinque anni fa, un piccolo gruppo di scienziati oncologici riuniti in un ristorante di una chiesa ospedaliera sconsacrata a Mainz, in Germania, elaborò un piano audace: avrebbero testato il loro nuovo vaccino a mRNA contro il cancro e contro una delle forme più virulente: il cancro del pancreas.

Questa è la prima ricerca che dimostra che i vaccini a mRNA possono essere utilizzati per trattare il cancro al pancreas, una malattia che ha un tasso di mortalità dell’88%.

Nello studio 16 persone con cancro al pancreas sono state sottoposte a un intervento chirurgico per rimuovere il loro tumore.

I ricercatori hanno analizzato le proteine sulla superficie delle cellule tumorali per ogni paziente. Hanno poi generato nanoparticelle di mRNA-lipoplex che fornivano istruzioni alle cellule dei pazienti per produrre queste proteine di superficie e quindi provocare una risposta immunitaria efficace contro il cancro.

Rojas, L.A., Sethna, Z., Soares, K.C. et al. Personalized RNA neoantigen vaccines stimulate T cells in pancreatic cancer. Nature (2023). https://doi.org/10.1038/s41586-023-06063-y




Sanità, D’Amato: “Da ECDC rischio elevato di co-circolazione Covid e virus influenzale. Appello alla vaccinazione”

ROMA – “Il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie – ECDC ha rilevato che nelle ultime settimane la circolazione del virus respiratorio sinciziale si è intensificata e i soggetti maggiormente colpiti sono i bambini di età inferiore ai 5 anni e gli adulti over 65 anni. Il rischio che la contemporanea circolazione del virus influenzale e del covid eserciteranno una pressione sui sistemi sanitari è valutato come elevato. Per questo motivo è stata inviata una circolare operativa alle strutture sanitarie regionali nel periodo compreso tra il 20 dicembre e il 10 gennaio prossimo. Rinnovo l’appello alla vaccinazione e ad effettuare il richiamo covid e dell’antinfluenzale. In riferimento a tale allerta ritengo temporalmente inopportuno allentare le residue misure di prevenzione”.

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Covid, D’Amato: “Al via le prenotazioni per dose booster vaccino bivalente over 12”

ROMA – “Sono partite le prenotazioni sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home ) per ricevere la dose booster di richiamo del vaccino bivalente aggiornato alle varianti rivolta agli over 12 anni. Il richiamo può essere fatto nella stessa seduta del vaccino antinfluenzale. È bene alzare i livelli di protezione in vista dell’inverno. E’ possibile ricevere il vaccino presso uno degli hub su tutto il territorio, dal proprio medico di famiglia o presso una delle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale. Buon vaccino a tutti!”

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Covid, oggi nel Lazio si registrano 3.958 casi positivi e 16 decessi

ROMA – Covid, D’amato: “Oggi nel lazio su 4.259 tamponi molecolari e 20.822 tamponi antigenici per un totale di 25.081 tamponi, si registrano 3.958 nuovi casi positivi (-651), sono 16 i decessi ( = ), 1.115 i ricoverati (-12), 68 le terapie intensive (-7) e +6.469 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,7%. i casi a roma città sono a quota 1.670.”

***quarta dose a over 60 – come fare per vaccinarsi?

1– Chiedi al tuo medico di medicina generale;

2- Prenota sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home)

secondo le consuete modalità e scegli la data e l’hub di riferimento;

3- Presso una delle oltre 500 farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale;

Per chi è stato positivo devono trascorrere almeno 120 giorni”

***UCRAINA: ad oggi sono state rilasciate circa 20.800 tessere STP (straniero temporaneamente presente);

* EMERGENZA UCRAINA: l’assistenza sanitaria agli stranieri privi di un permesso di soggiorno viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino con un codice regionale individuale STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/Europeo Non Iscritto) che identifica l’assistito per tutte le prestazioni erogabili. Tutte le info su SaluteLazio.it oppure chiamando il Numero Verde 800.118.800.

***Superata quota 13 milioni e 550 mila vaccini complessivi, di cui 4 milioni di dosi booster effettuate, circa l’83% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 148 mila i bambini con prima dose.

Asl Roma 1: sono 564 i nuovi casi e 3 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 2: sono 540 i nuovi casi e 5 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 3: sono 566 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 4: sono 205 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 5: sono 306 i nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 6: sono 403 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

***Nelle province si registrano 1.374 nuovi casi:

 

Asl di Frosinone: sono 413 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl di Latina: sono 658 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Rieti: sono 147 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Viterbo: sono 156 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Al via oggi la somministrazione della quarta dose vaccino anti Covid

di REDAZIONE-

VITERBO- Al via da questa mattina le somministrazioni della quarta dose del vaccino anti Covid nella Tuscia. In via del tutto straordinaria già da ieri, nell’hub della Grotticella, per via di un disguido informatico all’agenda regionale, sono state già somministrate alcune dosi, un’ottantina alle persone che erano riuscite a prenotarsi ieri. Dopo proteste e l’intervento anche della polizia la Asl di Viterbo ha reclutato il personale per somministrare la quarta dose di vaccino agli utenti che per questo errore informatico si erano prenotati ieri. Ricordiamo che la quarta dose è rivolta agli over 60 ed ai soggetti fragili a partire dai 12 anni. La somministrazione della quarta dose deve avvenire non prima dei 120 giorni trascorsi dall’ultima dose di vaccino somministrata o dall’ultima infezione. Oggi hub attivi alla grotticella, dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 17, alla sala Mice a Civita Castellana, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 14, al centro diurno a Tarquinia, il martedì e mercoledì dalle ore 9 alle 14 e presso l’ospedale di Acquapendente il lunedì e il mercoledì dalle ore 9 alle 14. Per ogni altra informazione si può andare su questo link:  https://www.salutelazio.it/quarta-dose-vaccino-anti-covid-19, mentre per le prenotazioni su: http://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it




Un vaccino efficace e sicuro contro numerosi tipi di cancro, forse ci siamo

Riceviamo da Giovanni Ghirga e pubblichiamo: ” Un vaccino efficace e sicuro contro numerosi tipi di cancro lo aspetta l’umanità … e, forse, ci siamo. Esistono già vaccini per prevenire alcuni tipi di cancro. Mirano ai virus: il virus dell’epatite B, il quale può causare il cancro al fegato e il papillomavirus umano che causa il cancro alla cervice e alcuni altri tipi di tumori. Tuttavia, la maggior parte dei tumori non sono causati da virus. 

 L’idea è di fornire nel corpo frammenti di proteine o antigeni, ottenuti dalle cellule tumorali per stimolare il sistema immunitario ad attaccare eventuali tumori incipienti.  Il concetto non è nuovo e ha dovuto affrontare lo scetticismo.  

Un decennio fa, un editoriale di Nature ha respinto l’obiettivo di un importante gruppo di difesa del cancro al seno, di sviluppare un vaccino preventivo entro il 2020 come “fuorviante”, in parte a causa della complessità genetica dei tumori.  

L’editoriale ha definito l’obiettivo un “obiettivo che la scienza non può ancora raggiungere”.  Ma ora, alcuni gruppi di ricerca, incluso quello finanziato dallo stesso gruppo di difesa, la National Breast Cancer Coalition (NBCC), sono pronti a testare vaccini preventivi, in alcuni casi su persone sane ad alto rischio genetico di cancro al seno e altri tumori.  

I loro sforzi sono stati spinti da nuove intuizioni sui cambiamenti genetici nei tumori precoci, insieme alla presa di coscienza del fatto che, poiché anche i tumori nascenti possono sopprimere il sistema immunitario, i vaccini dovrebbero funzionare meglio nelle persone sane che non hanno mai avuto il cancro.

I ricercatori stanno provando diverse strategie di vaccino. Alcuni usano i cosiddetti antigeni tumorali, marcatori molecolari che sono scarsi sulle cellule sane ma abbondanti sulle cellule tumorali. Il vaccino Lynch invece prende di mira i “neoantigeni”, un potente tipo di antigene che si trova solo sulle cellule tumorali.  Alcuni distribuiscono solo un singolo antigene mentre altri ne usano un numero elevato, nel tentativo di proteggere ampiamente contro il cancro. L’approccio migliore non è chiaro e gli sviluppatori affrontano anche la difficile sfida di misurare il successo senza aspettare decenni che le persone sane sviluppino il cancro.

 Le prime prove stanno producendo grande interesse. Se l’idea funziona per prevenire uno o pochi tumori, la stessa potrebbe essere estesa per raggiungere l’obiettivo ambizioso di sviluppare un vaccino in grado di prevenire molti tipi di cancro, modellato sui vaccini a RNA messaggero (mRNA), i quali hanno aiutato a combattere la pandemia di COVID-19. “Siamo molto lontani da un vaccino generale” per prevenire il cancro, afferma l’oncologo medico Shizuko Sei della Divisione di prevenzione del cancro del National Cancer Institute. “Ma potrebbe essere in un lontano futuro. È un approccio graduale associato ad una grandissima speranza”.

J Kaiser. Science. 7 April 2022.




Vax e No Vax… la tolleranza inesistente

di EMANUELA FERRUZZI-

Sono ormai due anni che ci sentiamo chiusi in una bolla, in uno spazio austero, senza troppe vie di fuga. Per alcuni versi ci sembra non finisca mai, per altri, sembra stiamo andando verso una direzione congrua alle esigenze basiche dell’essere umano.
Ma c’è un tema scottante che ci ha diviso più di altri, forse più importanti: il vaccino.
Questo articolo non vuole prendere posizioni, solo illustrare la situazione e parlare di tolleranza.
La parola ‘tolleranza’ ha origini antiche e senza spiegare la sua etimologia e la sua storia, vorrei sintetizzare per dire che significa semplicemente ‘riuscire a sopportare qualcosa che è diverso da noi’, diverso dalle nostre idee. Non significa cercare di capire, ma più difficilmente accettare e convivere con qualcosa di diverso.
Dall’inizio dell’era vaccinale di massa, abbiamo sentito parlare, continuamente, ovunque, di pro-vax, o vax, e no vax.
Parole, parole, sono solo parole ragazzi!
L’accanimento mediatico ci ha portato a dividere la popolazione in due fazioni, come ai tempi dei Guelfi e dei Ghibellini. Non si può essere altro. O sei un pro-vax che detesta i no-vax o sei un no-vax che augura la morte ai pro-vax.
Ma dico? Siamo nel duemila ventidue, ripeto, duemila ventidue. Davvero siamo ancora in grado di ghettizzarci?
Se vogliamo per un momento seguire le opinioni di massa, ipotizziamo di essere davvero due fazioni opposte e distinte. Nessuna delle due è innocente. I social non aiutano in questo, anzi, si riempiono di persone che dalla tastiera vomitano odio e poi in un incontro in presenza arrossiscono per un semplice interloquire. Siamo sempre nel duemila ventidue e ancora non abbiamo capito che i social sono un’estensione di noi, non un’identità a parte, astratta e intangibile. Comunque, entrambe le ‘fazioni’ hanno le loro responsabilità in questa guerra per niente silenziosa.
I pro-vax hanno iniziato ad offendere i no-vax perché ritenuti colpevoli del perpetuare della pandemia. Lo hanno fatto in maniera becera e a dir poco incivile, augurando a chi non si è vaccinato di morire di Covid o suggerendo la chiusura degli ospedali per chi non aveva ricevuto le dosi di vaccino.
I no-vax non sono stati da meno. Quando appaiono sulle bacheche dei social notizie di morti ‘sospette’ demonizzano il vaccino senza reali competenze e si compiacciono degli epiloghi. E chiamano i pro-vax in tutti i modi possibile, ma non posso elencarli, per una questione di mera scelta linguistica e di registro conseguente.
Non riesco a comprendere questa lotta, mi sforzo, giuro, ma non riesco.
Potremmo forse, e dico forse, provare a tollerare gli altri? È utopistico? È un’irreale possibilità?
Posso, da vaccinata, cercare di accettare che una persona possa aver voluto rifiutare il vaccino, dato che non è obbligatorio? Posso tollerare la sua scelta bensì sia lontana dalla mia? E da no-vax, posso rassegnarmi all’idea che molti hanno fatto la scelta di iniettarsi un siero per cercare di migliorare la situazione, anche se per me quel liquido è il demonio?
Possiamo tutti quanti lasciare liberi gli altri di scegliere per sé? Le scelte politiche non c’entrano niente: serve il buon senso. Serve riuscire a capire che tutti nella vita facciamo scelte diverse, ognuno di noi per le proprie e imprescindibili ragioni.
Servirebbe di accettare, una volta per tutte, che dovremmo riuscire a tollerare cose e situazioni che non possiamo capire.

Emanuela Ferruzzi

 




Coronavirus, oggi nel Lazio si registrano 9.256 casi positivi e 15 decessi

ROMA – Covid, D’amato: “Oggi nel lazio su 9.278 tamponi molecolari e 47.163 tamponi antigenici per un totale di 56.441 tamponi, si registrano 9.256 nuovi casi positivi (+299), sono 15 i decessi (+5), 1.193 i ricoverati (-6), 77 le terapie intensive (-4) e +6.289 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 16,3%. i casi a roma città sono a quota 4.771.

***nel fine settimana partira’ un team medico di ares 118 e del bambino gesu’ composto da 3 medici e un infermiere che prestera’ soccorso ai profughi nelle aree di confine con l’ucraina per almeno una settimana per verificare le condizioni dei pazienti da trasferire”

*attivi a Roma gli hub di Ostiense e Termini dedicati ai cittadini provenienti dall’Ucraina. Fino ad oggi sono state rilasciate oltre 13.200 tessere STP (straniero temporaneamente presente). Tutti hanno effettuato un colloquio di orientamento sanitario, il tampone e chi non lo avesse già eseguito, anche il vaccino.

* EMERGENZA UCRAINA: l’assistenza sanitaria agli stranieri privi di un permesso di soggiorno viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino con un codice regionale individuale STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/ Europeo Non Iscritto) che identifica l’assistito per tutte le prestazioni erogabili. Tutte le info su SaluteLazio.it oppure chiamando il Numero Verde 800.118.800.

***Superata quota 13 milioni e 380 mila vaccini complessivi, superate le 3,9 milioni di dosi booster effettuate, oltre l’81% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 147 mila i bambini con prima dose.

***ACCESSO LIBERO IN HUB VACCINALI: gli hub vaccinali sono ad accesso libero negli orari di apertura, per favorire la partecipazione alla campagna di vaccinazione.

 

* Si è conclusa alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Asl Roma 1: sono 2.003 i nuovi casi e 3 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 2: sono 1.533 i nuovi casi e 5 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 3: sono 1.235 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 4: sono 518 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 5: sono 765 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 6: sono 905 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.

***Nelle province si registrano 2.297 nuovi casi:

 

Asl di Frosinone: sono 762 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Latina: sono 952 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Rieti: sono 205 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Viterbo: sono 378 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Coronavirus, oggi nel Lazio si registrano 8.957 casi positivi e 10 decessi

ROMA – Covid, D’amato, “oggi nel lazio su 11.716 tamponi molecolari e 45.746 tamponi antigenici per un totale di 57.462 tamponi, si registrano 8.957 nuovi casi positivi (-2.473), sono 10 i decessi ( = ), 1.199 i ricoverati (-1), 81 le terapie intensive (+2) e +5.912 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,5%. i casi a roma città sono a quota 4.247.

***antivirali: sarebbe utile per l’autunno lavorare alla possibilita’ di prescriverli con il ritiro nelle farmacie”

attivi a Roma gli hub di Ostiense e Termini dedicati ai cittadini provenienti dall’Ucraina. Fino ad oggi sono state rilasciate oltre 13.000 tessere STP (straniero temporaneamente presente). Tutti hanno effettuato un colloquio di orientamento sanitario, il tampone e chi non lo avesse già eseguito, anche il vaccino.

* EMERGENZA UCRAINA: l’assistenza sanitaria agli stranieri privi di un permesso di soggiorno viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino con un codice regionale individuale STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/ Europeo Non Iscritto) che identifica l’assistito per tutte le prestazioni erogabili. Tutte le info su SaluteLazio.it oppure chiamando il Numero Verde 800.118.800.

***Superata quota 13 milioni e 380 mila vaccini complessivi, superate le 3,9 milioni di dosi booster effettuate, oltre l’81% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 147 mila i bambini con prima dose.

***ACCESSO LIBERO IN HUB VACCINALI: gli hub vaccinali sono ad accesso libero negli orari di apertura, per favorire la partecipazione alla campagna di vaccinazione.

 

* Si è conclusa alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Asl Roma 1: sono 1.574 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 2: sono 1.544 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 3: sono 1.129 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 4: sono 554 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 5: sono 763 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 6: sono 952 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

***Nelle province si registrano 2.441 nuovi casi:

 

Asl di Frosinone: sono 904 i nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Latina: sono 942 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl di Rieti: sono 262 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Viterbo: sono 333 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Covid, oggi nel Lazio si registrano 2.132 casi positivi e 19 decessi

ROMA – Covid, D’amato: “Oggi nel lazio su 12.357 tamponi molecolari e 29.315 tamponi antigenici per un totale di 41.672 tamponi, si registrano 2.312 nuovi casi positivi (-2.231), sono 19 i decessi (+7), 1.287 i ricoverati (-57), 108 le terapie intensive (-8) e +6.690 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 5,5%. i casi a roma città sono a quota 1.047.

***attivo da questa mattina presso l’hub di stazione termini il servizio di assistenza destinato ai cittadini provenienti dall’ucraina, possibile effettuare tamponi, vaccini ed il rilascio del codice per straniero temporaneamente presente (stp) affinché possano accedere a tutti i servizi sanitari.

***voglio rivolgere un appello alla quarta dose, e’ importante effettuarla per le categorie indicate dalla circolare del ministero, si puo’ prenotare sul portale regionale e la disponibilita’ e’ immediata’.

* in conseguenza di un problema informatico il dato odierno relativo ai tamponi antigenici effettuati presso le farmacie è parziale con conseguente verosimile sottostima delle nuove positività.

 

***Superata quota 13 milioni e 250 mila vaccini complessivi, superate le 3,8 milioni di dosi booster effettuate, il 79% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 145 mila i bambini con prima dose pari al 39%.

 

Vaccino antinfluenzale: somministrate oltre 1 milioni e 250 mila dosi. Sono attivi nella campagna ad oggi 4.033 medici di medicina generale e 446 pediatri di libera scelta e circa 800 farmacie.

 

***ACCESSO LIBERO IN HUB VACCINALI: gli hub vaccinali sono ad accesso libero negli orari di apertura, per favorire la partecipazione alla campagna di vaccinazione.

 

* SCUOLE: potenziato il contact tracing disposizione degli studenti. Si accede su prenotazione sulla piattaforma (https://prenota-drive.regione.lazio.it/main/home) con la tessera sanitaria e indicando l’Istituto scolastico.

 

* VACCINI PEDIATRICI: Attive le prenotazioni sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home).

Sui canali social di SaluteLazio le FAQ e il Video realizzati in collaborazione con l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

*** Si è conclusa alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Asl Roma 1: sono 417 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 2: sono 424 i nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 3: sono 206 i nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 4: sono 202 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 5: sono 169 i nuovi casi e 3 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 6: sono 229 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

***Nelle province si registrano 665 nuovi casi:

 

Asl di Frosinone: sono 304 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl di Latina: sono 178 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl di Rieti: sono 93 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Viterbo: sono 90 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

 




Covid, oggi nel Lazio si registrano 4.482 casi positivi e 23 decessi

ROMA – Covid, D’amato: “Oggi nel lazio su 12.976 tamponi molecolari e 34.358 tamponi antigenici per un totale di 47.334 tamponi, si registrano 4.482 nuovi casi positivi (-547), sono 23 i decessi (+15), 1.447 i ricoverati (-47), 131 le terapie intensive (-3) e +11.145 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 9,4%. i casi a roma città sono a quota 2.128.

***superate le due mila prenotazioni sul portale regionale per la somministrazione del vaccino novavax’

 

***Superata quota 13 milioni e 200 mila vaccini complessivi, il Lazio è la prima Regione italiana per popolazione che ha ricevuto la terza dose. Superate le 3,8 milioni di dosi booster effettuate, il 79% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 145 mila i bambini con prima dose pari al 39%.

***ACCESSO LIBERO IN HUB VACCINALI: gli hub vaccinali sono ad accesso libero negli orari di apertura, per favorire la partecipazione alla campagna di vaccinazione.

 

* SCUOLE: potenziato il contact tracing disposizione degli studenti. Si accede su prenotazione sulla piattaforma (https://prenota-drive.regione.lazio.it/main/home) con la tessera sanitaria e indicando l’Istituto scolastico.

* VACCINI PEDIATRICI: Attive le prenotazioni sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home).

Sui canali social di SaluteLazio le FAQ e il Video realizzati in collaborazione con l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

*** Si è conclusa alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Asl Roma 1: sono 879 i nuovi casi e 5 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 2: sono 642 i nuovi casi e 5 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 3: sono 607 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 4: sono 270 i nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 5: sono 414 i nuovi casi e 5 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 6: sono 533 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

***Nelle province si registrano 1.137 nuovi casi:

 

Asl di Frosinone: sono 349 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl di Latina: sono 477 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Rieti: sono 135 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Viterbo: sono 176 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Covid, D’Amato: “In prime due ore oltre mille prenotazioni per vaccino Novavax”

ROMA – “In due ore sono state oltre mille le prenotazioni per il nuovo vaccino Novavax sul portale regionale. E’ un segnale molto positivo, può essere un vaccino in grado di convincere anche gli ultimi scettici”.

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Nelle prime due ore sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home) sono state oltre mille le prenotazioni per il vaccino Novavax e di queste 600 a Roma città e il resto nelle province con in testa la provincia di Latina.




Vaccino anti-Covid, Figliuolo: “Quarta dose per i fragili dal primo marzo”

di Redazione –

ROMA – Il commissario per l’emergenza Figliuolo annuncia quarta dose per i fragili dal primo marzo e un milione di dosi del vaccino Novavax in arrivo per questo fine settimana.