Gli auguri del nostro Vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza

VITERBO – Riportiamo il video degli auguri del Vescovo Orazio Francesco Piazza per questa Santa Pasqua. Il Vescovo ha affermato: “Desidero sottolineare la bellezza di questo giorno nelle vostre famiglie, nella vostra vita in ciascuno di voi, raccogliendo la grazia della linfa della risurrezione perchè raccogliendo la grazia della linfa delle resurrezione perché possa divenire feconda nella nostra vita. Quello che abbiamo meditato in questo triduo diventi per noi un  sentiero di vita in cui ritrovare fiducia e speranza. Coraggio nella Pasqua del Signore che ci apre all’affidamento soprattutto nei momenti di difficoltà e di prova, la Pasqua del Signore e momenti di difficoltà  e di prova. La Pasqua del Signore è la nostra guida ed è la nostra vita”.




“La Tenda del Giubileo”: un’esperienza di umanità (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Il vescovo Orazio Francesco Piazza, lunedì 10 marzo alle ore 18:00 ha presieduto la cerimonia di apertura della “Tenda “presso la Chiesa dei Santi Faustino e Giovita in Viterbo, invitando i presenti a camminare insieme nella speranza, riscoprire gli appelli che la misericordia di Dio rivolge a tutti noi, come persone e come comunità.
L’inaugurazione della Tenda del Giubileo si è aperta con l’ esecuzione da parte di Daniela Sabatini, organista della Chiesa di San Faustino, dell’ Inno della Diocesi di Viterbo per il Giubileo 2025 da lei composto e dedicato al vescovo di Viterbo Mons. Piazza. Don Alfredo Cento delegato vescovile per i movimenti ecclesiali della diocesi e le confraternite, ha accolto i numerosi fedeli presenti, illustrando il programma che è stato organizzato per cinque settimane: da lunedì 10 marzo fino giovedì 10 aprile, con momenti devozionali (Adorazione, Rosario e Confessioni) e culturali, di riflessione e di animazione.
Molti i spunti di riflessione che il vescovo Piazza ha illustrato nella sua Lectio commentando alcuni passi tratti dalla lettera di Papa Francesco: “Iniziamo il pellegrinaggio annuale della santa Quaresima, nella fede e nella speranza. La Chiesa madre e maestra, ci invita a preparare i nostri cuori e ad aprirci alla grazia di Dio”.
In particolare, ha parlato dell’importanza che assume questa esperienza che andiamo a vivere, proprio nel periodo quaresimale:
“Questa Quaresima, nel rinnovare le radici autentiche del cuore con la linfa della speranza, spinge a saper sperare-con gli altri (Synodìa-Carovana), con quanti condividono il vivere quotidiano (Synòdoi) nell’impegno del comune cammino (Synòdos) la consapevolezza di non essere soli e il comune orientamento verso la destinazione di una vita in pienezza, rendono più sostenibile la fatica del vivere”.
Speranza, condivisione, rispetto,integrazione, ma anche “amore” citando Sir. 2,1-13:” Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della prova…e i vostri cuori saranno colmi di Luce”.
“Questa Luce, ha concluso il vescovo Piazza, che dona fiducia fra le ombre della vita, è irradiata dalla consolazione dell’amore della Vergine Maria, Madre della Speranza: ci raccoglie come i discepoli impauriti e delusi e apre il nostro cuore al dono dello Spirito che realmente rende nuova e piena la vita”.
Quindi ecco che il progetto della “Tenda” rappresenta un’esperienza di riconciliazione ed incontro con tutte le comunità, con trenta appuntamenti animati da ben 24 realtà, tra protagonisti e movimenti ecclesiali e laici.
La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del Giubileo da parte di don Flavio:
Padre che sei nei cieli, la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello, e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ridestino in noi, la beata speranza per l’avvento del tuo Regno.
La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici che lievitino l’umanità e il cosmo, nell’attesa fiduciosa dei cieli nuovi e della terra nuova, quando vinte le potenze del Male, si manifesterà per sempre la tua gloria.
La grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza, l’anelito verso i beni celesti e, riversi sul mondo intero, la gioia e la pace del nostro Redentore.
A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli. Amen
A seguire la benedizione del vescovo Piazza e il canto “Pellegrini di Speranza” accompagnato all’organo dalla pianista Daniela Sabatini, che ha eseguito l’Inno ufficiale del Giubileo.

 

 

 

 




Le dichiarazioni del vescovo Piazza sul primo corso della Scuola di sensibilizzazione socio-politica “Mario Fani”

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Nel corso della conferenza di presentazione del primo corso della Scuola di sensibilizzazione socio-politica “Mario Fani”, il vescovo Orazio Francesco Piazza ha espresso il suo plauso per questo progetto che grazie ad un’opera pastorale a servizio del territorio e dei giovani  sarà da confronto e stimolo su tematiche legate alla vita sociale e politica : ” Il mio è un grido rivolto ai giovani, dobbiamo riconquistare l’attenzione dei giovani sulle tematiche sociali su uno dei valori principali della società ovvero la solidarietà. Ricordiamo i tre principi etici declinati a livello sociale che corrispondono a libertà, dignità e responsabilità personale. Ci sono tematiche di cui dobbiamo riconquistare l’autentico contenuto.Voglio precisare che nello spirito dell’impegno pastorale che sto portando avanti nel territorio : collaborazione, condivisione e corresponsabilità sono i temi guida da cui non prendo mai le distanze.Il vescovo prosegue affermandoPer cui università, scuole e il nostro istituto teologico vedono un cammino condiviso a servizio del territorio non solo per la formazione dei giovani ma per mettere in campo le competenze e dare attenzione alle problematiche che emergono. La sensibilizzazione sociale e civile è fondamentale per affrontare tutti i problemi sollecitati dal territorio. Questa scuola di sensibilizzazione risponde al bisogno di avvicinare i giovani e qualificare quanto più possibile la loro sensibilità civile e sociale affinché cresca il senso di cittadinanza. Bisogna andare a pescare gli elementi fondativi e riproporli per tracciare i sentieri su cui camminare coinvolgendo sempre di più i giovani. Per me l’amore per i giovani è uno dei punti determinanti per conquistare la loro sensibilità, spesso la realtà giovanile è distorta da tante forme di influenza che non favoriscono la capacità di riflessione personale, bisogna chiamarli a riflettere e a scegliere in piena libertà come vivere la propria dimensione personale. Questo è uno degli obiettivi di questa scuola che deve far scoprire la capacità critica, la capacità di saper valutare , discernere ,  i giovani devono sentire questa urgenza . Molto spesso sul nostro territorio la ricchezza di attività è un bene , non ci deve essere un mortorio. Come dissi in uno dei miei primi interventi a Viterbo :  Svegliamici dal torpore, ricordiamoci che uno dei torpori principali è la responsabilità sociale. Quando i giovani sono sollecitati con motivazioni molto chiare rispondono sempre con entusiasmo.”

 




Il vescovo Piazza nominato Presidente della Commissione regionale Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale laziale, il plauso dell’amministrazione comunale

VITERBO – Riceviamo le congratulazioni da parte della sindaca Chiara Frontini per la nomina di monsignor Francesco Orario Piazza a Presidente della Commissione regionale Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale laziale e pubblichiamo:
“La notizia dell’importante incarico assegnato al vescovo Francesco Orario Piazza quale Presidente della Commissione regionale Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale laziale è una bella notizia per la nostra città. Un’ulteriore responsabilità che il nostro vescovo saprà svolgere con la competenza, la sensibilità verso i temi sociali e la sollecitudine che gli sono proprie e che la comunità dei fedeli viterbesi ha saputo apprezzare in questi due anni. A monsignor Piazza rivolgo i migliori auguri di un proficuo e soddisfacente lavoro a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale”.




Il Vescovo Piazza nominato presidente della Commissione Regionale Cultura e Comunicazioni Sociali

VITERBO- Il 13 gennaio 2025 alle ore 9.30 presso Villa Campitelli in Frascati (RM) si è riunita la Conferenza Episcopale Laziale. Dopo un saluto augurale da parte di sua eccellenza monsignor Mariano Crociata, vicepresidente, al Cardinale Baldassare Reina, neopresidente, e a Sua Eccellenza monsignor Renato Tarantelli, nuovo vicegerente di Roma, il Cardinale presidente ha presentato lo strumento di lavoro per la fase profetica del cammino sinodale delle Diocesi in Italia illustrando i contenuti ed invitando i vescovi ad osservare le modalità e i tempi di lavoro stabiliti a livello regionale e diocesano. I vescovi hanno condiviso la proposta di lavorare insieme sulla scheda numero dieci circa il rinnovamento dei percorsi di iniziazione cristiana, anche alla luce di un lavoro comunitario in stile sinodale già intrapreso da oltre due anni dalla conferenza stessa.
È stato ascoltato poi don Lorenzo Ucciero Incaricato per la Pastorale Giovanile della regione ecclesiastica laziale circa il programma e la partecipazione del Giubileo dei Giovani e del Giubileo degli Adolescenti.
Si è proceduto ad approvare poi il bilancio consuntivo duemilaventiquattro e preventivo duemilaventicinque della Conferenza Episcopale Laziale.
È stato poi espresso parere favorevole all’apertura delle cause di beatificazione e Canonizzazione dei Servi di Dio Cardinale Bernardin Gantin e Lorenzo Cuneo, fedele laico della Diocesi di Roma.
I vescovi hanno inoltre nominato Sua Eccellenza Monsignor Francesco Orazio Piazza, Vescovo di Viterbo, a Presidente della Commissione Regionale Cultura e Comunicazioni Sociali e Sua Eccellenza Monsignor Michele Di Tolve Presidente della Commissione Regionale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università.
Infine i vescovi hanno nominato don Federico Tartaglia, della Diocesi di Porto e Santa Rufina, ad Incaricato della Commissione Regionale per l’Evangelizzazione dei Popoli e la Cooperazione delle Chiese.
La CEL si riunirà nuovamente lunedì 3 marzo 2025.
Frascati, 13 gennaio 2025​I Vescovi della Conferenza Episcopale Laziale
Ufficio Regionale per le Comunicazioni Sociali – P.zza Vescovile, 11 – 00041 Albano Laziale (RM)
3287229787, ucs.lazio@chiesacattolica.it




Il Messaggio di Natale del Vescovo Piazza: “Facciamoci compagnia e guardiamo al futuro con speranza”

di REDAZIONE-

VITERBO- Un Natale di speranza e condivisione è il messaggio che il vescovo Orazio Francesco Piazza ha voluto rivolgere alla comunità di Viterbo in occasione delle festività natalizie.

“Facciamoci compagnia” è l’invito del vescovo, che richiama il significato profondo del Natale come momento di rigenerazione dell’umanità. “È la compagnia del Verbo che si fa carne per noi – spiega Piazza – perché la nostra umanità sia rigenerata attraverso un cuore capace di carità e un amore che si traduce in azioni concrete”.

Il vescovo ha collegato il Natale al cammino giubilare, definendolo un’occasione per riscoprire il valore della comunità e del confronto umano: “Seguendo le orme di Cristo nato per noi, il Giubileo ci invita a ritrovarci, a guardarci in faccia e a condividere il nostro cammino umano”.

Piazza ha esortato i fedeli a ritrovare se stessi e gli altri nel messaggio di Cristo, dichiarando: “Guardando lui ritroviamo il nostro volto e quello del prossimo”.

Il messaggio si è concluso con un augurio per il futuro: “Un santo Natale e un anno rinnovato dalla speranza che ci guiderà lungo il percorso del Giubileo”.




Lettera del vescovo Piazza, Natale 2024

di DON GIANNI CARPARELLI-

VITERBO- Ve la riassumo. Perché ho un timore fondato che passerà il Natale e non sapete neppure che il Vescovo, guida Spirituale e Pastorale della nostra Chiesa “di e in” Viterbo ci ha inviato un suo pensiero guida per questo Avvento 2024. Ve lo riassumo in “point form”, in punti di riflessione.

1. “La Fede nella vita, genera speranza”
2. Noi tutti siamo come dei pellegrini nella vita, animati dalla speranza
3. S. Agostino già diceva: “Gesù è la nostra speranza… in lui puoi vedere la tua fatica, la tua passione… noi sapevamo solo he l’uomo nasce e muore, ma non sapevamo che risorge e vive in eterno…”. Fissiamo lo sguardo su Gesù che viene incontro… per mantenere viva nel cuore la meta verso cui procediamo pur tra le tante difficoltà del viaggio…
4. … Siamo chiamati a attraversare il confine dei limiti delle difficoltà e delle prove del cammino con i piedi ben piantati nella realtà della vita quotidiana spesso segnata da solitudini e sofferenze… ma sempre attratti da quel VOLTO che ci incoraggia ad andare avanti… San Agostino aggiungeva commentando il salmo 39,7: “La tua speranza sia il Signore Dio tuo…” per cui non dobbiamo sperare in altre cose effimere che appassiscono come foglie in autunno.
5. Per questo la Liturgia ci invita alla VIGILANZA, a stare attenti… non a sperare in qualche cosa, ma a sperare in LUI, nel suo amore e nella sua misericordia che ci protegge e ci guida.
6. Le TAPPE di questo cammino sono segnate dalle quattro domeniche di Avvento, PER ANDARE INCONTRO A COLUI CHE VIENE. Eccole
7. La PRIMA tappa. A te Signore innalzo l’anima mia. E’ come un cercare di andare incontro al Signore anche se abbagliati dalla sua luce. Ma per “camminare” speditamente dobbiamo alleggerirci dei pesi: gli idoli della cupidigia, del possedere, della mania di consenso pubblico e fornirsi invece del necessario, le opere buone.
8. La SECONDA. Nella vita ci sono tante cose belle e buone. Sono il frutto di una presenza misteriosa che dobbiamo imparare a sentire. Ci danno tanta speranza per andare avanti.
9. La TERZA. Sentire questa presenza che ci da sicurezza perché dona vicinanza e accompagna. Non siamo soli ad affrontare la vita e le sue difficoltà. Cantiamo come viandanti in cammino, contemplativi in cammino.
10. La QUARTA. L’attesa tanto desiderata si trasforma nel desiderio di un Incontro.

In questo ci sia di sostegno e guida:
1. La contemplazione orante delle claustrali
2. L’umile semplicità dei religiosi/e
3. Il ministero di coloro che “hanno cura” del popolo di Dio, come il pastore del suo gregge
4. L’offerta della propria vita dei laici impegnati ovunque siano presenti

Nota: l’immagine presa da un dipinto di Janet Brooks-Gerloff (1947-2008): “I discepoli di Emmaus” (1992) ci invita a “SENTIRE” con umiltà la presenza di COLUI che sarà sempre con noi.

Con lo sguardo sempre rivolto verso il VOLTO del Signore, che rende ragione della nostra speranza.
VIENI SIGNORE GESU’ NON TARDARE.
GESU CRISTO E’ IL SIGNORE – NOSTRA UNICA SPERANZA.




Domani a Viterbo il vice presidente della Conferenza episcopale italiana

VITERBO- Domani, martedì 26 novembre, a Viterbo l’atteso evento che vedrà oltre la presenza del Vescovo di Viterbo Mons. O. F. Piazza anche quella del Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana S.E. Mons. Francesco Savino. Sarà presente anche don Antonio Mazzi fondatore di Exodus.
Modera l’incontro il direttore di Tv2000 Vincenzo Morgante. In locandina il programma completo degli ospiti, interventi e il tema presentato.
L’evento è promosso dalla Fondazione Toniolo di cui l’On. Giuseppe Fioroni ne è il Vice Presidente, ente che sostiene l’opera dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Ospedale Gemelli di Roma. Ingresso aperto a tutti fino ad esaurimento posti




Beato Livatino, il Vescovo Piazza: “I martiri ci fanno aprire gli occhi sulla realtà”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – La reliquia del beato Rosario Livatino ha raggiunto questo pomeriggio Viterbo. Alle ore 15 è giunta presso la questura di Viterbo  alla presenza del Questore Silipo.  In Piazza del Plebiscito, ad accogliere la reliquia del Beato era presente S.E. Il Vescovo di Viterbo Mons. Orazio Francesco Piazza, il Prefettondi Viterbo Gennaro Capo e la Sindaca di Viterbo Chiara Frontini. Alle ore 16 si è tenuto l’incontro con il mondo politico del territorio presso la Prefettura di Viterbo, alla presenza del Vescovo Orazio Francesco Piazza, del prefetto Gennaro Capo, di don Emanuele Balsi, di Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’dell’Azione Cattolica Italiana, della sindaca Chiara Frontini e delle più alte cariche civili e militari e religiose del territorio con alcuni sindaci della provincia. Il Vescovo Piazza ha esordito dicendo: “I martiri ci fanno aprire gli occhi sulla realtà”,  sottolineando l’evento significativo che lega a due condizioni: non perdere la memoria e aprire gli occhi. Il Vescovo ha ricordato l’udienza con il Santo Padre sulla chiusura della tre giorni di studio sul Martirio e come Livatino sia tornato più volte come un esempio di quotidianità vissuta nella sua professionalità in un contesto delicato. WE’ la testimonianza chiara- ha detto Mons. Piazza-  che nel vivere il proprio ruolo si diventa trasparenza di una realtà che non si arrende al male. Anche nei film si fa fatica a parlare del martirio. Nel dibattito facevo notare come noi celebriamo la vittoria della vita anche se vediamo il segno concreto di una camicia crivellata da colpi, insanguinata. In questo segno vediamo recuperata la speranza di andare oltre la malvagità. Ci si abitua troppo facilmente al diffondersi del male, tanto che la coscienza civile non vede emergere le necessarie capacità reattive per rimettere al centro l’uomo, la sua persona ed allora la presenza dei martiri nella nostra vita ci ricordano la fatica quotidiana. Livatino ci ricorda con il suo sacrificio che non ci si può arrendere al male, alle contraddizioni, bisogna avere il coraggio di essere se stessi per quello che si rappresenta, per quello che si è. Nell’offerta di vita di questo giovane vediamo riaffermata la forza della speranza, ci fa aprire gli occhi nel prendere consapevolezza che non ci si può arrendere, ma ricavare dentro di noi le energie che ci riqualificano nel nostro ruolo di uomo per riaffermare la dignità della persona umana”. Il Vescovo ha poi evidenziato come questa reliquia di primo grado sia una preziosa testimonianza che non dobbiamo disperdere, ma valorizzare. “Abbiamo voluto questa esperienza, questa itineranza che è un sacrificio – ha proseguito il Vescovo Piazza- e per questo ringrazio il vescovo di Agrigento, che ci ha fatto questo dono. So anche che ci sarà un santuario dedicato a Rosario Livatino e questa è una gioia immensa. Rosario Livatino ha tentato di difendersi, di preservare la vita, ma non per sé, ma per continuare la sua opera che continua più incisiva”.

La peregrinatio proseguirà questa sera, alle ore 21, con una fiaccolata della legalità, dal titolo “Sempre liberi e indipendenti” con partenza da piazza del Comune, marcia silenziosa ed arrivo a piazza San Lorenzo. Ci sarà l’intervento dell’alfiere della Repubblica,  Lucia Ferrante e del magistrato Scipio.

Domani, sarà, invece, la volta dell’incontro con gli studenti presso l’aula Magna dell’Unitus. Alle 9,30 ci sarà l’accoglienza della reliquia da parte del Rettore Stefano Ubertini, a cui seguirà l’intervento del Vescovo Piazza.

Alle ore 12 si svolgerà l’incontro con il mondo della giustizia (Procura, Magistratura, Avvocatura) presso il tribunale di Viterbo, mentre alle ore 16, si terrà un convegno su “Giustizia riparativa e misericordia: un cammino di riconciliazione” presso la sala Alessandro IV di palazzo dei Papi, che vedrà gli interventi del Vescovo Piazza, del dott. Pierpaolo Manca, referente giuridico della pastorale carceraria e del dott. Piccirillo, capo dipartimento del ministero della Giustizia. La giornata si concluderà alle ore 21 con una veglia di preghiera.

Infine, sabato 16 novembre, alle ore 9, si terrà l’incontro con i seminaristi e le case di formazione religiosa presso il seminario della diocesi di Viterbo a cui seguirà la S. Messa celebrata dal Vescovo Piazza a conclusione della Peregrinatio.

 




Celebrata dal Vescovo Piazza la messa per i defunti nella chiesa ” San Lazzaro”

di FEDERICO USAI

VITERBO – Molti i fedeli oggi pomeriggio al cimitero per seguire in esterno della chiesa di ” San Lazzaro ” la messa celebrata dal vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza. La Chiesa da sempre raccomanda la preghiera di suffragio per i defunti nel giorno dei morti  e nell’ottavario dei defunti secondo le indicazioni stabilite dalla Chiesa. La Chiesa “San Lazzaro” all’interno del vecchio cimitero, come ogni anno ha ospitato le celebrazioni alle ore 9.00, alle ore 11.30 . Poi nel pomeriggio
alle 15.30, nella piazza antistante alla chiesa di San Lazzaro, la Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Vescovo di Viterbo Mons. Orazio Francesco Piazza insieme ai parroci della città e ai numerosi  fedeli presenti. Al termine della messa  il Vescovo, che ha ringraziato anche i numerosi giovani presenti, ha benedetto  i defunti del cimitero di San Lazzaro.

 




Il Parroco di Acquapendente Don Enrico Castauro nominato dal Vescovo Piazza coordinatore Accademico della Scuola di formazione alla Ministerialità

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Il Parroco di Acquapendente Don Enrico Castauro è stato nominato dal Vescovo Sua Eminenza Monsignor Francesco Piazza coordinatore Accademico della Scuola di formazione alla Ministerialità Presentazione dei corsi alla presenza del Vescovo, del parroco aquesiani e della Professoressa Nunzia Boccia Preside dell’Istituto Teologico San Pietro, che hanno riposto positivamente alle sollecitazioni della nota CEI, sui ministeri istituiti del lettore, dell’Accolito e del Catechista per le Chiese che sono in Italia, al Numero 4”aiutare nel discernimento sulla idoneità intellettuale, spirituale e relazionale dei candidati, perfezionare la formazione in vista del servizio specifico, con la pratica di attività pastorali adeguate, consentire un aggiornamento, biblico, teologico e pastorale continuo di quanti hanno già ricevuto il mandato per un ministero”. Il percorso di studi si articola in due anni, più un terzo ed un semestre per i candidati al diaconato permanente. Al termine del percorso di studi sarà rilasciato dall’Istituto Teologico San Pietro, il diploma utile per accedere ai ministeri istituzionali ed al diaconato permanente. La struttura coordinata dal Parroco aquesiano sarà formata dalla stessa Professoressa Boccia e dal Comitato Scientifico formato dai Professori Flavio Valeri, Mauro P. Busin, Anton Fidel, Padre Carmine De Filippis. Otto i corsi inseriti nel primo anno: 1) Introduzione allo studio della Bibbia; 2) Introduzione allo Studio della Teologia; 3) Introduzione al metodo di studio teologico; 4) La Trinità; 5) Seminario per il ministro di catechista; 6) Seminario per il ministro di lettore; 7) Seminario per il ministro di accolito; 8) Seminario per i candidati al diaconato permanente. Undici i corsi secondo anno: 1) Lumen Gentium; 2) Gaudium et Spes; 3) Escatologia; 4) Morale fondamentale; 5) Insegnamento sociale; 6) Storia della Chiesa; 7) Spiritualità; 8) Seminario per il ministro di catechista; 9) Seminario per il ministro di lettore; 10) Seminario per il ministro di accolito: 11) Seminario per i candidati al diaconato permanente. Verrà rilasciato diploma di livello in Scienze Teologiche per i Ministeri istituti (primo biennio). I corsi del terzo anno (primo semestre) rivolti ai candidati al diaconato permanente sono otto: 1) Munus docendi; 2) Munus regendi; 3) Munus sanctificandi; 4) La spiritualità diaconale; 5) Diritto Canonico; 6) Omiletica; 7) La pietà popolare; 8) Tirocinio. Previsto diploma di II° livello in Scienze Teologiche per il Diaconato permanente (I°-II° biennio).




Auguri di buon onomastico e di buon compleanno al Vescovo Piazza

di REDAZIONE-

VITERBO- Da parte di tutta la redazione di Tuscia Times auguriamo al nostro Vescovo Orazio Francesco Piazza tanti auguri per il suo onomastico e per il suo compleanno. Orazio Francesco Piazza è nato il 4 ottobre 1953 a Solopaca, nella diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti (Benevento), dove è stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1978. Nominato il 25 giugno 2013 da Papa Francesco e ordinato vescovo il 21 settembre dello stesso anno, è stato eletto alla sede vescovile di Sessa Aurunca il 25 giugno 2013. E’ stato trasferito a Viterbo il 7 ottobre 2022. È membro del Dicastero delle cause dei santi, e in seno alla Conferenza episcopale italiana, è componente della Commissione episcopale per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi.




Cittadinanza onoraria al Vescovo Piazza

SESSA AURUNCA – Lunedì 16 settembre presso il Cortile del Castello Ducale di Sessa Aurunca dove mons. Piazza è stato Vescovo, si è tenuta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al nostro Vescovo Orazio Francesco.
Davanti a una numerosissima platea, sono intervenuti il Sindaco della Città Lorenzo Ionio e il Presidente del Consiglio Comunale Luciano Di Meo.
Al termine della cerimonia civile, il maestro Ambrogio Sparagna ha offerto due brani di musica popolare. Poi è seguita la Concelebrazione Eucaristica nella Chiesa dell’Annunziata.
don Emanuele Germani, responsabile comunicazioni Diocesi di Viterbo




A Canepina il 27 settembre la dedicazione dell’altare presso la chiesa collegiata di S. Maria Assunta

CANEPINA (Viterbo)- Venerdì 27 settembre alle ore 18 si terrà  il solenne rito della dedicazione dell’altare presso la chiesa parrocchiale collegiata di Santa Maria Assunta a Canepina presieduta dal Vescovo dicoesano Mons. Orazio Francesco Piazza. A comunicarlo don Gianluca Scrimieri, parroco di Canepina.




Il messaggio del Vescovo Piazza per la festa di Santa Rosa (VIDEO)

VITERBO- Proponiamo il video messaggio del nostro Vescovo, Orazio Francesco Piazza, per l’inizio della festa di Santa Rosa.




Festa di S. Ermete, l’intervento del Vescovo Piazza

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Nel mercoledì dei festeggiamenti in onore del Patrono S.Ermete (stupenda e mozzafiato l’investitura dei portatori curata dal Parroco Don Enrico Castauro terminata con una foto di gruppo assieme alla Sindaca Alessandra Terrosi sul sagrato della Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro) nella pontificale Sua Eccellenza Monsignor Orazio Francesco Piazza punta sul termine Coraggio. Perché “Le insidie nel percorso della vita possono farci produrre un approccio sbagliato. Un modo di affrontare le insidie è il ricordare i valori dentro il nostro cuore per dare una risposta che genera il nostro stile di vita. Siamo i signori della nostra vita solo se capaci di ricordare avanti alle insidie, i valori sui quali siamo stati formati. le insidie tendono a destabilizzare il cuore ma non vincono finchè non diventano insidie interne”.




Crollo parte della cupola del Santuario di S. Rosa, l’appello del Vescovo Piazza: “Sarebbe un bel segno che la città si coalizzasse per risolvere questo problema”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- In occasione dell’inaugurazione della mostra “Fra le mura del chiostro” di questo pomeriggio, presso il monastero di Santa Rosa, il Vescovo Orazio Francesco Piazza ha fatto un accorato appello in merito al crollo della  parte superiore della cupola del Santuario di Santa Rosa.Dopo l’intervento sul posto dei vigili del fuoco, dei tecnici della Sovrintendenza e della polizia locale, per mettere in sicurezza la zona e valutare i danni, gli operatori hanno rilevato alcune criticità tanto che parte della navata centrale è stata interdetta  al pubblico. “La diocesi non può entrare in gioco qui come ha potuto fare per altre cose – ha affermato il Vescovo Piazza – Credo che sarebbe un bel segno che la città si coalizzasse per sostenere il ripristino quanto prima di questa meravigliosa realtà che non è una casa di pietra, ma di persone, la chiesa è casa tra le case. Quindi, un appello che faccio, perchè sono preoccupato, tenteremo tutte le strade e sarebbe un bel segno che la città si sentisse motivata per affrontare questo problema”.

 




Viterbo, i lavori del Consiglio Diocesano dei Laici

VITERBO – Si è svolta l’11 giugno 2024 l’Assemblea del Consiglio Diocesano dei  Laici presieduta dal Vescovo Orazio Francesco Piazza. Questo organismo raccoglie tutti i rappresentanti delle aggregazioni laicali (associazioni, Ordini equestri, confraternite) della Diocesi di Viterbo ed ha avuto un notevole impulso nell’ambito della riorganizzazione foraniale promossa dal vescovo Piazza, fin dal suo insediamento il 3 dicembre 2022, nell’ottica del rinnovamento conciliare e dell’ispirazione di San J. H. Newman e del progetto sinodale.

In poco più di un anno quindi l’organismo, con la costante attenzione del vescovo, ha rinnovato il proprio statuto ed ha realizzato una serie di incontri per orchestrare la sinergia delle varie realtà laicali del territorio.

Il recente incontro invece che essere la chiusura dell’anno sociale, vista la data, è stato come l’assegnazione di un più impegnativo mandato per “tirare la volata” della prossima Assemblea diocesana autunnale. Il vescovo considera i laici come i suoi “sensori” del territorio, illustrando la sua visione della realtà ecclesiale come un corpo i cui organi lavorano al bene comune, ognuno con la sua specificità, ma mettendo in comune e collaborando alla crescita dell’insieme. Evitare la frammentazione: questo ha ribadito più volte mons Piazza caricando i delegati con i nuovi compiti e le nuove sfide.

Il vescovo non ha mancato di rilevare come una buona organizzazione possa essere efficiente, ma diventa efficace solo quando è animata dalla preghiera: uniti in nostro Signore Gesù Cristo la comune figliolanza di Dio Padre diventa fratellanza tra i suoi credenti.

L’assemblea del Consiglio diocesano dei laici conta attualmente una cinquantina di associazioni di ispirazione cattolica. Dopo la morte di don Tito Monanni, già delegato vescovile, e Agostino Moscatelli presidente,  è stato rinnovato con la nomina del nuovo delegato vescovile don Alfredo Cento e il nuovo presidente Roberto Marchetti, coadiuvato dai consiglieri Salvatori Renzo segretario, Anna Antognini, Sergio Caparrelli e Antonio Giuffrida, che compongono l’Ufficio di Presidenza.