Avvento in Valle Aurina: gli eventi magici tra tradizioni natalizie e sport adrenalinici

VALLE AURINA (Bolzano) – L’area vacanze Valle Aurina si prepara ad accogliere la stagione invernale con una serie di eventi imperdibili, che spaziano dalle suggestive celebrazioni dell’Avvento alle tradizionali sfilate dei Krampus, fino allo slalom femminile di Coppa Europa. Un’occasione unica per immergersi nella magia del Natale e nelle emozioni di un territorio autentico.

Nella splendida cornice dell’area vacanze Valle Aurina, l’inverno non è solo sinonimo di neve e sci, ma diventa un viaggio nelle tradizioni secolari con momenti di puro divertimento. Con un’estensione di 50km, l’area vacanze è immersa nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina e ospita oltre 80 vette che superano i 3000 metri. Questa valle oltre ad essere una destinazione invernale per gli amanti della neve dello sci, è anche un luogo dove le tradizioni secolari prendono vita in un’atmosfera calda e rilassante, lontana dal caos delle grandi città. I pittoreschi paesi della valle si trasformano nello scenario di un Natale diverso, a misura d’uomo, dove le romantiche passeggiate a lume di fiaccola e le sfilate dei Krampus affascinano grandi e piccoli. A completare lo scenario, serate sotto il cielo stellato di San Silvestro e momenti di puro divertimento, con attività che spaziano da esperienze rilassanti a quelle più adrenaliniche, creando un programma ricco e coinvolgente per tutti.

Nell’incantata atmosfera dell’Avvento, da fine novembre ai primi giorni di gennaio, molti piccoli paesi dell’area vacanze Valle Aurina si trasformano in luoghi dove le tradizioni autentiche e la natura incontaminata si fondono, regalando esperienze uniche. Nei fine settimana Campo Tures vedrà manifestazioni in tre diversi luoghi: dal 29 novembre, ogni venerdì sera fino al 3 gennaio si terranno le Xmas-Session, durante le quali diversi bar di Campo Tures si trasformeranno a turno in vivaci location, dove musica dal vivo e suggestivi giochi di fuoco conquisteranno ogni ospite. Per chi desidera qualcosa di più tranquillo le Cascate di Riva regalano uno spettacolo naturale e intimo, dal 30 novembre fino al 29 dicembre ogni fine settimana ci sarà l’Avvento nella Foresta Incantata: un percorso suggestivo nel bosco, tra abeti innevati e melodie natalizie, che porta alla prima cascata illuminata. Si potranno gustare specialità locali e ammirare la suggestiva testa del Cristo scolpita e illuminata nella roccia. Sempre nei fine settimana, a partire dal 6 di dicembre, il paesino di Molini di Tures si trasformerà in un vero e proprio villaggio dell’Avvento con prelibatezze locali, bevande calde, un falò e intermezzi musicali. Gli eventi a proseguono il 7 dicembre a Campo Tures, dove le vie del paese saranno invase da oltre 500 Krampus, demoni, streghe e altre creature infernali. Al ritmo di tamburi e campanacci, questi personaggi daranno vita a una spettacolare sfilata che fonde tradizione e celebrazione. L’evento, tra i più attesi in Alto Adige, risale a un’antica leggenda secondo cui queste creature, mascherate con pelli e pellicce, scendevano nei villaggi per seminare il caos. Le maschere artigianali, chiamate lorfn, e i costumi, provenienti dall’Alto Adige, dall’Austria e dalla Germania, sono opere d’arte che richiamano una storia di miseria e terrore. Secondo la leggenda, gli uomini travestiti vennero affiancati dal diavolo, ma furono salvati dall’intervento del vescovo San Nicola, simbolo della vittoria del bene sul male.

Il 14 e 15 dicembre il fondovalle Casere si trasformerà in un luogo incantato con l’evento Magia dell’Avvento, un’esperienza natalizia unica per questo momento di attesa e riflessione, di tradizioni e di speranza. I visitatori inizieranno il percorso dal centro visite del parco naturale e seguiranno un sentiero invernale illuminato, circondati da spettacolari cime innevate. Durante la passeggiata, sarà possibile ammirare presepi artigianali fatti a mano e ascoltare dolci melodie natalizie, e gustare specialità tipiche che creano un’atmosfera magica e suggestiva. Il 22 dicembre, in località San Giovanni si celebrerà l’Avvento con un mercatino di Natale, accompagnato da una mostra di presepi, attività di bricolage per bambini e giri in carrozza, una giornata ideale per immergersi nello spirito natalizio, tra musica, artigianato e sapori locali. La notte di San Silvestro si preannuncia speciale: a Casere i festeggiamenti inizieranno alle 17:00, con una riflessione di fine anno nella suggestiva cornice della Chiesa di Santo Spirito. Da lì, una fiaccolata condurrà i partecipanti fino alla casa del parco naturale, dove musica e brindisi festosi daranno il benvenuto al nuovo anno. L’inverno nell’area vacanze Valle Aurina non è solo tradizione ma anche adrenalina pura con l’evento dello Slalom femminile di Coppa Europa: il 19 e 20 dicembre Skiworld Ahrntal ospiterà questo grande evento in cui le migliori atlete europee si sfideranno sulla pista nera Goasleitn, famosa per le sue pendenze vertiginose e curve insidiose. Due giorni di puro divertimento e competizione, in cui solo la più veloce potrà conquistare il titolo di “Queens of Goasleitn”.




Tra le mura medievali: Tuscania, gioiello della Tuscia

di FRANCESCO IMPERI –

Un viaggio nel cuore della storia. Tuscania, perla incastonata nella Tuscia viterbese, è una città che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Cresciuto tra le sue mura medievali, ho potuto apprezzare fin da bambino la ricchezza del suo patrimonio storico e artistico. Un luogo dove la storia si intreccia con la vita quotidiana, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e autentica.

Dagli Etruschi al Medioevo

Le origini di Tuscania risalgono all’epoca etrusca, quando era un importante centro religioso e commerciale. Ancora oggi, le necropoli etrusche che circondano la città testimoniano la sua antica civiltà. Con la dominazione romana, Tuscania conobbe un periodo di grande splendore, divenendo un florido municipio. Il Medioevo segnò un nuovo capitolo nella storia della città, che si arricchì di chiese, palazzi e fortificazioni.

Un patrimonio artistico inestimabile

Tra i monumenti più importanti di Tuscania spicca la Basilica di San Pietro, maestosa costruzione romanica che domina la città dall’alto del colle. L’interno della basilica, riccamente decorato con affreschi e sculture, è un vero e proprio scrigno d’arte. Ai piedi del colle, la Basilica di Santa Maria Maggiore, con la sua elegante facciata e il suo campanile, completa il panorama religioso della città.

Ma Tuscania non è solo storia e arte sacra. Il centro storico è un labirinto di vicoli, piazze e palazzi medievali, dove si possono ammirare portali scolpiti, bifore e logge. E poi ci sono le numerose fontane, che un tempo rifornivano d’acqua la città e oggi sono diventate uno dei suoi simboli più caratteristici.

Un borgo vivo e accogliente

Tuscania non è un museo a cielo aperto, ma una città viva e pulsante, dove si respira un’atmosfera unica. Le feste religiose, i mercati locali, gli eventi culturali animano le strade e le piazze, creando un’atmosfera festosa e accogliente.

Un invito alla scoperta

Se siete alla ricerca di un luogo dove immergervi nella storia e nella cultura, Tuscania è la meta ideale. Perdetevi tra i vicoli del centro storico, ammirate i monumenti, assaporate la cucina locale e respirate l’aria pura della campagna circostante. Tuscania vi sorprenderà per la sua bellezza e vi farà innamorare della sua storia millenaria.

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CNA Turismo e Commercio: 14 milioni in viaggio per l’Italia nel fine settimana per un giro d’affari di 3,5 miliardi

Nel ponte di Pasqua si conteranno almeno in 14 milioni i turisti e i gitanti in giro per l’Italia. Intorno ai sette milioni saranno i turisti veri e propri con una media di due pernottamenti pro capite. Con oltre due milioni e mezzo di stranieri. Per un giro d’affari complessivo di tre miliardi e mezzo. Città e borghi d’arte, località costiere e lacustri, stabilimenti termali faranno da magnete nel week end a cavallo tra marzo e aprile. Le stime sono di risultati migliori del 2019, ultimo anno precedente il Covid, e più o meno in linea con lo scorso anno. A prevederlo una indagine condotta da CNA Turismo e Commercio tra gli iscritti alla Confederazione di tutta Italia.

Il rincaro dei prezzi, soprattutto dei trasporti, spinge a preferire tragitti più brevi per le escursioni dei gitanti e i viaggi dei turisti, quanti cioè trascorrono perlomeno una notte in strutture alberghiere o extra-alberghiere.

La tendenza è abbastanza omogenea in tutto il nostro Paese anche se le previsioni metereologiche poco positive per l’arco alpino non sembrano rendere uniformi i risultati per l’alta montagna dopo una stagione invernale già non esaltante. Viceversa si stima un’accelerazione per le località marine del centro-sud con picchi nelle aree preferite dal turismo di fascia alta (costiera Amalfitana, Toscana, Puglia, Sardegna, Sicilia) dove è previsto un elevato afflusso di vacanzieri stranieri. In genere bene i litorali e i laghi ambiti da gitanti e turisti. Boom per le città d’arte, con Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Milano, Genova, Torino, Verona, Bari, Palermo, Pesaro, Matera, Bologna, Ravenna e molte altre destinate a essere prese d’assalto anche per le numerose mostre storico-artistiche aperte. Dalla Toscana all’Emilia-Romagna, dal Lazio alla Campania, dal nord al sud un successo notevole si prevede pure per i borghi, autentici scrigni di bellezze e tesori quali, solo per citarne qualcuno, San Gimignano e Città della Pieve, Pienza e Tivoli, Bressanone e Venosa, Otranto e Agnone. Una attrazione (absit iniuria verbis) per credenti e no che spesso merita una trasferta è costituita dalle liturgie religiose della Settimana Santa e della Pasqua.

In ogni regione d’Italia, anche nelle aree meno battute, punti di forza saranno le specialità enogastronomiche e i prodotti artigianali oltre che le attività esperienziali, quelle cioè dove letteralmente ci si sporca le mani scoprendo o riscoprendo il valore della manualità artigiana.




Pasqua con chi vuoi, ma anche da soli

Pasqua con chi vuoi ma eventualmente, pur di non rinunciare ad un soggiorno nella Penisola si viaggia anche in solitaria. Infatti, si soggiornerà di coppia per il 29,0% circa dei passeggeri mentre il 34,2% visiterà l’Italia da solo; segue il 10,0% di piccoli gruppi di quattro passeggeri e un’ulteriore 9,6% di tre. Ad oggi sono circa 217 mila i passeggeri aeroportuali confermati per le due settimane di Pasqua, dal 25 marzo al 7 aprile 2024, il 9,0% in più rispetto al medesimo periodo pasquale del 2023 (3-16 aprile).

Aumenta di 1 notte la durata del soggiorno che raggiunge le 10,2 notti mentre diminuisce il tasso di cancellazione delle prenotazioni del – 0,4%. I principali Paesi di provenienza vedono in testa il mercato interno dell’Italia, seguito dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Spagna, dal Regno Unito, dalla Corea del Sud, dal Brasile e dai Paesi Bassi.

Seul, Parigi, Madrid, New York, Los Angeles e Buenos Aires le grandi città di partenza dei turisti che verranno in Italia. Considerando solo gli arrivi tra il venerdì prima di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, l’aumento sfiora il 15,6% per 63 mila prenotazioni confermate.

Gli USA si confermano il primo paese di provenienza estera, con oltre 11 mila prenotazioni, il 17,7% sul complessivo. Seguono Germania, Francia e Spagna, con arrivi aeroportuali che incidono rispettivamente per il 5,2%, 4,6% e 3,6%.

Attesi inoltre britannici (3,5%), brasiliani (2,6%), coreani (2,2%), portoghesi (2,1%) e canadesi (1,9%).

Il soggiorno più lungo lo effettueranno i brasiliani per i quali sono previsti circa 20 notti.

Per i canadesi saranno 11 le notti in Italia, per gli statunitensi e i coreani 9, per i britannici 7, per gli spagnoli e i tedeschi 6 e per i portoghesi 5.

Saranno, invece, 12 mila gli italiani che si sposteranno in aereo lungo la penisola in questi 4 giorni, il 19,2% del totale.

Sarà il sabato 30 marzo la giornata di maggiore affluenza del turismo nelle nostre strutture ricettive italiane, quando le tariffe medie del ricettivo raggiungeranno per una camera doppia il prezzo di 154 euro a camera.

Tra le mete più gettonate del periodo sicuramente la montagna del Trentino-Alto Adige ma anche della Valle d’Aosta e le città con Roma in testa, ma anche la Liguria per le prime vacanze al mare, la Toscana, l’Abruzzo, il Veneto e la Campania con le loro offerte multi-prodotto.

IL TREND GENERALE

A partire dal mese di aprile del 2023 i passeggeri aeroportuali hanno segnato costantemente risultati migliori del 2019, anno record del turismo italiano. I primi consuntivi di gennaio 2024, con 12,6 milioni di passeggeri supera decisamente le aspettative (Fonte Ufficio Studi ENIT su dati ASSAEROPORTI)

Il turismo in Italia nel 2023 ha segnato una netta crescita e ripresa sul passato, con oltre 125 milioni gli arrivi turistici nelle strutture ricettive in Italia (+5,5% sul 2022), di cui 62,8 milioni di turisti stranieri (+14,0% sul 2022). I flussi complessivi contano, quindi, oltre 431 milioni di pernottamenti turistici nelle strutture ricettive italiane (+4,6% sul 2022), di cui 222,6 di turisti stranieri (+10,7% sul 2022).

“Nel 2019 avevamo contato 220 milioni di presenze internazionali. Ora abbiamo recuperato appieno e superiamo – anche se di poco (0,9%) – i valori del 2023. E’ quindi arrivato il momento di smettere di pensare solo alla ripresa dei volumi e riprendere a mettere la nostra attenzione sui temi della qualità, incremento del valore e sostenibilità, specie sociale oltre che ambientale. Per fare questo dobbiamo lavorare a fondo sull’offerta per dinamizzare e rafforzare la nostra capacità di attrarre i mercati internazionali durante tutto l’arco dell’anno, soprattutto nelle stagioni di spalla. I dati del 2023 ci confortano perché già la quota estera risultava più incisiva nei mesi primaverili e nel bimestre settembre-ottobre” commenta Alessandra Priante Presidente Enit. Fondamentale dunque la sostenibilità, inclusa quella sostenibilità economica. “E i numeri ci danno ragione: tra gennaio e dicembre 2023 il saldo della bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia registra un avanzo di oltre 20,2 miliardi di euro, in aumento del +10,7% rispetto al 2022, con una crescita della spesa dei viaggiatori stranieri in Italia che nei dati provvisori per il totale 2023 segna il +16,6%” conclude Priante.

Dai dati ufficiali Eurostat, nel 2023 l’Italia è la seconda destinazione per presenze internazionali (e totali) in Europa. Un’Europa che si posiziona in testa alle destinazioni 2024 e 2025 per crescita dei pernottamenti, dove l’Italia (+15%) è seconda dietro la Germania (+19%) che deve però la sua crescita per lo più al mercato interno.

Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana sono le principali mete del turismo internazionale, sia in termini di arrivi che di pernottamenti e anche di spesa turistica dall’estero che nel 2023 raggiunge nel totale Italia i 51,6 miliardi di euro.

Degli 85,7 milioni di viaggiatori internazionali del 2023 circa 15 milioni sono venuti per lavoro, quasi 35 milioni per vacanza, oltre 11 milioni in visita ad amici e parenti, il turismo delle radici, uno dei vettori principali sul turismo estero specie dai mercati lontani.

Per i viaggi di vacanza in Italia gli stranieri spendono 32 miliardi di euro, il 62,2% del totale 2023, in aumento del +21,0% circa rispetto al 2022. Le entrate derivanti dai viaggi di lavoro, oltre 7,3 miliardi di euro, rappresentano il 14,2% e crescono del +14,0% rispetto al 2022.




Viaggiare sicuri con cani e gatti nel rispetto della legge: l’opuscolo Oipa da scaricare

Una guida con indicazioni e consigli a seconda del tipo di mezzo di trasporto scelto per viaggiare: aereo, treno, nave, auto.

Quanti conoscono le regole per viaggiare con un animale domestico? Ecco allora che l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha realizzato un opuscolo liberamente scaricabile e un’infografica di sintesi per poter viaggiare in loro compagnia senza problemi.

La guida, redatta dall’Ufficio legale Oipa, dà indicazioni e consigli a seconda del tipo di mezzo di trasporto scelto per viaggiare: aereo, treno, nave, auto. Insomma, una guida grafica utile per partire in sicurezza e legalità con i nostri inseparabili amici.

locandina-viaggiareIn generale, la prima regola è: mai improvvisare. Cosa cambia se si viaggia in Italia o all’estero?

In Italia si suggerisce di portare con sé il libretto sanitario dell’animale e, per il cane, il certificato d’iscrizione in anagrafe canina.

All’estero viene richiesto “Pet-passaporto” che identifica identificazione i cane, il gatto o il furetto attraverso il microchip e attesta la vaccinazione antirabbica. Ricordiamo che i cuccioli possono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica dai tre mesi compiuti e possono partire dopo 21 giorni dalla prima vaccinazione. Attenzione alle regole dei paesi extra UE: occorre informarsi con largo anticipo presso il Consolato di destinazione e il servizio veterinario pubblico.

L’Oipa, che quest’anno ha promosso, insieme agli educatori cinofili Apnec, una campagna di sensibilizzazione sulla “scelta consapevole”, augura a tutti i possessori di animali una felice vacanza, ricordando l’art. 727 del Codice penale che afferma: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da mille euro a 10 mila euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.

Leggi e scarica l’opuscolo Oipa.




Secondo Parclick il Lazio è la terza meta preferita dagli italiani quando potranno tornare a viaggiare

ROMA – Nonostante la pandemia e le attuali restrizioni che vietano di viaggiare e spostarsi durante le vacanze di Pasqua, molti italiani non vedono l’ora di prendersi una pausa e tornare a viaggiare non appena sarà possibile e la situazione epidemiologica e l’allentamento delle misure previste per frenare i contagi di Covid-19 lo permetteranno.

Secondo un recente sondaggio di https://parclick.it la società leader in Europa per la prenotazione di parcheggi online, il 39,8% degli italiani ha intenzione di viaggiare non appena saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni. I viaggi in famiglia, le destinazioni culturali e turistiche e gli spostamenti in auto sono le soluzioni preferite. La maggior parte di loro, inoltre, preferirà il soggiorno in un hotel e in particolare in località di mare. Per quanto riguarda le Regioni più gettonate, il Lazio è la terza Regione preferita per viaggiare subito dopo la Toscana e il Trentino Alto-Adige, seguono la Puglia e la Sicilia nelle prime cinque posizioni.

Parclick ha realizzato un sondaggio proprio con l’obiettivo di conoscere le prospettive di mobilità degli italiani in un futuro che tutti auspichiamo sia molto vicino. E anche se la maggioranza (69,2%) attualmente non ha intenzione di muoversi, uno su tre sta sognando di godersi qualche giorno di vacanza. Tuttavia, praticamente tutti gli intervistati (91,8%) non pianificherà un viaggio finché non saprà se il governo permetterà di spostarsi oltre i confini regionali a partire dal 6 aprile.

Per quanto riguarda le destinazioni, quelle nazionali sembrano essere le preferite da quasi otto su dieci (77,4%) rispetto alle mete internazionali (22,6%). Le spiagge (36,3%) e le città (33,6%) sono più popolari della montagna (14,4%).

Per quanto riguarda il mezzo di trasporto, l’auto privata è risultata l’opzione preferita dagli intervistati di Parclick (65,1%), seguita dall’aereo (30,8%), dal treno (3,4%) e dalla nave (0,7%). D’altra parte, gli alberghi sembrano essere l’alloggio prediletto dalla maggioranza (42,5%), davanti alle case private (27,4%). Le altre opzioni votate sono state gli appartamenti in affitto (15,8%) e le case in campagna (3,4%). Solo il 2,1% ha previsto di andare in campeggio.

Per quanto riguarda la durata del viaggio, il 52,7% ha risposto che ha intenzione di viaggiare per un massimo di 5 giorni. Il 27,4% tra i 6 e i 10 giorni e solo il 10,3% per più di 10 giorni.

La vacanza in famiglia è stata l’opzione più votata dagli intervistati (62,3%), davanti al viaggio in coppia (26%), a quello con amici (4,8%) o da soli (6,8%). Infine il motivo: le visite turistiche (42,3%) l’opzione preferita dalla maggioranza, rispetto al tempo libero (34,9%) o alla visita ad amici e familiari (21,9%).

La Toscana è risultata la destinazione più votata da chi intende viaggiare al più presto, seguita da Trentino-Alto Adige, Lazio, Puglia e Sicilia nella top 5.

Le mete preferite dagli italiani per la prima vacanza possibile:
1. Toscana
2. Trentino-Alto Adige
3. Lazio
4. Puglia
5. Sicilia
6. Campania
7. Emilia-Romagna
8. Liguria
9. Lombardia
10. Marche
11. Calabria
12. Veneto
13. Sardegna
14. Umbria
15. Molise
16. Piemonte
17. Abruzzo
18. Basilicata
19. Valle d’Aosta
20. Friuli-Venezia Giulia

Niccolò Mariotti, Direttore Commerciale di Parclick Italia ha commentato: “Sembra che gli italiani siano sempre più desiderosi di prendersi una pausa e godersi qualche giorno di vacanza, sempre che il governo e la situazione sanitaria lo permettano, e ciò vale ancora di più visto che non potranno farlo a Pasqua. L’auto sembra essere l’opzione preferita da coloro che vogliono partire per qualche giorno e “staccare la spina” con qualche visita turistica, soprattutto nelle principali località di mare o città del Paese. Noi di Parclick vogliamo congratularci con il Lazio per essere la terza meta preferita dagli italiani.”



Coronavirus, durante il picco circa 50mila cancellazioni, richieste di rimborso in un’agenzia su due

ROMA – La psicosi da Coronavirus minaccia anche la salute delle imprese del turismo, a partire dalle agenzie di viaggio. Da quando si è diffuso l’allarme, infatti, circa 50mila viaggiatori hanno cancellato un viaggio già prenotato, e altre decine di migliaia hanno annullato i preventivi. Sono queste le prime stime dei danni subiti dalle agenzie di viaggio per l’effetto Coronavirus che emergono dal sondaggio lanciato da Assoviaggi Confesercenti su un campione rappresentativo delle agenzie di viaggio italiane.

L’ondata di cancellazioni ha colpito tutto il settore: quasi il 50% delle agenzie ha subito cancellazioni e ha dovuto rimborsare i viaggiatori. E se per il 48% di queste la spesa per pratiche di rimborso è stata inferiore ai mille euro, per un altro 37% la somma ha oscillato tra i 1.000 e i 5.000, mentre per ben il 15% restante è stata oltre i 5.000 euro.

Le agenzie segnalano il 20,3% di cancellazioni proprio per la Cina, mentre ben il 32% di annullamenti riguarda il resto dell’Asia (oltre il 52% in totale). Ma c’è anche un 22% delle agenzie che ha dovuto rimborsare pratiche per l’Europa – Italia inclusa – ed un altro 26% altre destinazioni (America, Africa e altre). Effetti anche sull’incoming: il 37% ha rimborsato clienti provenienti dalla Cina, mentre un altro 14% ha risarcito clienti da altri paesi dell’Asia (51% in totale). Alle cancellazioni però si aggiungono i cambiamenti di meta: il 44% delle agenzie ha ricevuto richieste di riprogrammazione della meta, con dispendio di lavoro, risorse e nuova assistenza ai clienti. E anche il futuro è un’incognita: l’87% delle agenzie di viaggi dichiarano rallentamenti nell’andamento delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, e quasi il 72% delle agenzie ha già ricevuto disdette rispetto a preventivi già elaborati.

“Il sondaggio condotto in questi giorni – afferma Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi – ci consegna, purtroppo, una fotografia preoccupante delle ripercussioni che la fase di picco dell’allarme Coronavirus ha avuto sugli agenti di viaggio. Una delle categorie maggiormente colpite proprio perché è la prima figura professionale al quale si rivolge il viaggiatore che decide di posticipare, modificare o annullare una partenza. Per questo, raccogliendo le istanze delle imprese in questo momento di crisi, chiediamo al Governo mirati e tempestivi provvedimenti per contenere gli effetti negativi sul settore: dagli sgravi contributivi e fiscali – il 46% delle risposte emerse – al posticipo delle scadenze relativamente alle imposte nazionali e locali (il 37%), all’attivazione degli ammortizzatori sociali (il 12%)”.Ciò che tutti ciauspiachiamo – dichiara Vincenzo Peparello, membro della Presidenza nazionale Assoturismo e Responsabile Area Turismo Regionale – è l’immediata istituzione di una task force con l’obiettivo di avviare un tavolo di crisi tra tutte le rappresentanze imprenditoriali e il Ministero del Turismo.

 




Civita Castellana, lo Spi-Cgil condanna le minacce ai consiglieri che hanno difeso i viaggi ad Auschwitz

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – La segretaria Perinelli: “Il sindaco e la maggioranza prendano pubblicamente le distanze”. “Riteniamo vergognoso quanto sta avvenendo a Civita Castellana. La decisione della giunta leghista, appoggiata da Fratelli d’Italia, di tagliare i viaggi della memoria per far conoscere agli studenti l’orrore dei campi di sterminio nazisti è da ritenersi un affronto nei confronti della storia democratica del nostro Paese. Una vicenda assurda che ora si macchia di ulteriori motivi di riprovazione: gli attacchi a chi si sta battendo per combattere questa deriva negazionista. Attacchi che, nel caso della consigliera del Pd Vanessa Losurdo, sono stati anche a sfondo sessista.

Gli insulti rivolti a Losurdo e al collega Simone Brunelli, da parte di militanti della destra, non sono accettabili. Ancora più grave che questi commenti offensivi e minacciosi abbiamo ottenuto il benestare di alcuni esponenti della maggioranza, testimoniati dai “Like” posti sotto gli stessi commenti.

A questo punto, come Spi Cgil chiediamo una presa di posizione forte e chiara da parte della Lega e di Fratelli d’Italia per condannare senza indugio questi attacchi. I rappresentanti delle istituzioni, a qualunque livello, hanno il dovere di difendere la storia del nostro Paese la cui democrazia è nata proprio grazie a quanti hanno lottato per sconfiggere il nazismo e il fascismo.

Negare i fatti è un reato e condannare chi minaccia quanti ricordano la verità storica, è un obbligo per i consiglieri, gli assessori e il sindaco del Comune di Civita Castellana che, ricordiamo, rappresentano i cittadini e non i partiti in cui militano.

A Losurdo a Brunelli e a quanti ogni giorno sono in campo in difesa dei valori della Repubblica va la nostra vicinanza più sincera”.

Miranda Perinelli

Segretaria Spi-Cgil Civitavecchia-RomaNord-Viterbo