Ferragosto: oltre 100 mila visitatori hanno affollato i musei

di REDAZIONE-

Oltre 100.000 visitatori hanno affollato musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali in Italia durante la giornata di Ferragosto, nonostante l’ingresso non fosse gratuito. Il Ministero della Cultura ha comunicato i dati di affluenza, con il Parco archeologico del Colosseo – Anfiteatro Flavio che ha registrato il maggior numero di visitatori (22.447). Seguono il Foro Romano e Palatino (14.936), l’Area archeologica di Pompei (14.837) e le Gallerie degli Uffizi (10.567). Altri siti di grande interesse includono il Pantheon con 9.432 visitatori e la Galleria dell’Accademia di Firenze con 7.997 presenze. Anche la Reggia di Caserta, il Cenacolo Vinciano e il Parco archeologico di Paestum hanno attirato migliaia di persone. Complessivamente, i dati evidenziano un forte interesse del pubblico per il patrimonio culturale italiano anche durante le festività.




Turismo, nuovo record di visitatori al Pozzo di San Patrizio di Orvieto

ORVIETO – Nuovo record assoluto di visitatori per il Pozzo di San Patrizio. Nel 2023 gli ingressi a uno dei monumenti simbolo della città di Orvieto sono stati 254.645, ben 6.650 in più rispetto al precedente primato stabilito lo scorso anno, il 20% in più in confronto al dato del 2019, anno pre pandemia.

Negli ultimi cinque anni, di cui due pesantemente condizionati dall’emergenza Covid – commenta il sindaco e assessore al Turismo, Roberta Tardanipiù di un milione di persone ha visitato il Pozzo di San Patrizio di Orvieto e per ben 3 volte è stato migliorato il record di ingressi in un processo di crescita costante. Il risultato del 2023 rappresenta un importante traguardo, peraltro raggiunto in un anno in cui per diversi giorni a settembre il monumento è stato chiuso per consentire i lavori di installazione dei corrimano e delle protezioni ai finestroni, interventi da tempo auspicati e necessari per garantire una visita più sicura. Il dato che ci restituisce il Pozzo di San  Patrizio, da qualcuno considerato poco significativo – prosegue –  in realtà ha molteplici significati. Innanzitutto dai biglietti del Pozzo arrivano incassi per circa un milione di euro, una parte importante del bilancio del Comune di Orvieto, e come la gran parte delle risorse derivanti dai flussi turistici questi vengono reinvestiti nei servizi per la città e per i residenti.  Come potrebbe un Comune, visti anche i rincari su utenze e interessi degli ultimi anni, mantenere la qualità dei servizi ai cittadini, manutenzioni, scuole, attività culturali? I risultati poi ci aiutano a misurare l’efficacia o meno delle politiche di promozione e in questi anni il monumento del Sangallo è stato al centro dell’attenzione dei mass media nazionali e internazionali e di eventi particolari che ne hanno rinnovato l’esperienza di visita in diversi momenti dell’anno. Ora sarà necessario, e non scontato, consolidare i livelli raggiunti e proseguire nell’obiettivo di aumentare la permanenza media dei turisti nel solco del progetto Orvieto Experience, recentemente avviato e legato alla valorizzazione delle esperienze sul territorio, e con il fondamentale apporto degli operatori privati nella qualificazione dell’accoglienza turistica”.

A partire dal 16 gennaio la custodia e la gestione di tutti i servizi del Pozzo di San Patrizio saranno affidati alla società Coop Culture che si è aggiudicata l’appalto per i prossimi cinque anni.




Duomo di Orvieto: record di visitatori nell’anno 2023

ORVIETO – Nel 2023 visitatori in aumento nel Duomo di Orvieto. L’anno appena trascorso segna il record assoluto di accessi nella Cattedrale e nei Musei dell’Opera del Duomo, superando in modo consistente anche i dati registrati negli anni precedenti la pandemia.

Oltre 355mila ingressi nell’anno appena concluso, 50mila in più rispetto al 2022, con un aumento superiore al 16%.

I dati del 2023, raffrontati con gli anni ancora precedenti, escludendo il 2020 e il 2021 condizionati dall’effetto della pandemia, sono di gran lunga i migliori raccolti dal sistema di gestione degli ingressi. Nel 2019 il conteggio degli accessi aveva sfiorato i 340mila visitatori, ma nell’ultimo anno l’interesse turistico e religioso del Duomo di Orvieto e dei Musei dell’Opera del Duomo è ulteriormente cresciuto.

“I dati del 2023 – afferma il presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, Ingegner Andrea Taddei -, oltre ad essere i migliori in termini assoluti per accessi di visitatori, confermano la centralità del Duomo nella proposta turistica e religiosa del territorio e le potenzialità di ulteriore crescita. Il nuovo Consiglio di Amministrazione lavorerà per proseguire nella promozione e valorizzazione del Duomo, confidando in ulteriori anni di crescita.”




Bolsena si svela ai visitatori

BOLSENA (Viterbo)- Bolsena, con il centro storico, il lago e il territorio, si svela ai suoi visitatori. Lo farà con due visite guidate organizzate dalla Pro loco Bolsena, sabato 26 agosto, dal titolo “Bolsena, un delizioso eden” e “Bolsena in notturna”. Per “Bolsena, un delizioso eden”, la guida turistica Annalisa Parrano accompagnerà i partecipanti alla scoperta delle meraviglie ambientali della cittadina e del lago vulcanico più grande d’Europa, custodi di preziose testimonianze storico-artistiche. Con “Bolsena in notturna”, la guida turistica Paolo Bellini propone un itinerario lungo le pendici delle colline che quasi nascondono il centro abitato. Al termine della visita è prevista la possibilità, non compresa nella quota di partecipazione, di cenare in un locale sul lungolago. È consigliato indossare abiti comodi, scarpe da ginnastica o trekking e portare una luce frontale per la visione notturna. Luogo di ritrovo per entrambi le visite guidate è piazza Giacomo Matteotti, di fronte all’Ufficio turistico comunale: per “Bolsena, un delizioso eden” alle 10,30; per “Bolsena in notturna”, alle 18. Per informazioni, costi e prenotazioni è possibile scrivere a ufficioturistico@comune.bolsena.vt.it o chiamare lo 0761 799923.




Presentazione del restauro alla Cappella Mazzatosta: tantissimi i visitatori

di SIMONE CHIANI –

VITERBO – È avvenuta oggi, tra centinaia di persone, nel giorno dell’Immacolata e presso la chiesa di S. Maria della Verità, la presentazione ufficiale del completamento del restauro del pavimento e degli stucchi alla “Cappella Mazzatosta”, un’opera religiosa rinascimentale affrescata da Lorenzo da Viterbo nel 1469, commissionata, appunto, da Nardo Mazzatosta, notabile viterbese definito nelle cronache del tempo anche come arbiter elegatiarum.

Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, il sito fu colpito da un bombardamento che lo ridusse in frammenti; solo un intervento tempestivo dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma fu in grado, attraverso metodi innovativi, di salvare la perla artistica.

La conferenza, iniziata intorno alle 16:30, ha registrato la presenza di ospiti importanti: dal Vescovo di Viterbo Lino Fumagalli, al Dott. Marco Lazzari presidente della Fondazione Carivit, al Dott. Malerba della Prefettura viterbese, fino alle figure più tecniche di Luisa Caporossi e Roberto della Porta.

Durante la conferenza si è avuto modo di parlare dell’importanza delle fondazioni di origine bancaria per la conservazione del patrimonio culturale e di come la stessa fondazione Carivit abbia dato prova di ciò attraverso il lavoro alla Cappella Mazzatosta.

Il Vescovo Lino Fumagalli, incredulo per la grande partecipazione, ha ringraziato tutti e in particolare Don Elio per il restauro, dopo aver confessato di voler donare un lavoro ancora migliore al sito, sistemando la parte centrale dedicata alla Madonna.

Hanno preso parola il Touring Club e l’assessore Laura Allegrini, la quale ci ha tenuto a sottolineare la crescita turistica di Viterbo e l’importanza della Cappella, in grado di raccontare la vita del ‘400. Ha inoltre evidenziato come tale lavoro sia una miniera di iniziativa e soldi, portando peraltro i saluti del Sindaco che non poteva essere presente.

Anche una rappresentanza della soprintendenza ha avuto il suo spazio, raccontando l’opera nei dettagli, passando per una delegazione del Prefetto, per lasciare infine la parola al restauratore Roberto Della Porta.

In conclusione dell’evento un concerto per due voci ed ensemble barocco, svolto dall’Orchestra Barocca di Roma “Furiosi Affetti”.




“Festa della Cioccolata a Squajo”, oltre seimila visitatori e una tonnellata di cioccolata distribuita

TUSCANIA ( Viterbo) – Un gran lavoro di squadra e un risultato eccellente: l’edizione numero 13 della Cesta della Cioccolata a Squajo conferma la forza di Tuscania nell’unirsi per la migliore riuscita degli eventi cittadini e nel rinnovare le tradizioni storiche. E, cosa non da poco, porta in piazza Italia e per le vie della città oltre seimila persone in due giorni.
Un weekend di entusiasmo e calore: quello umano è quello delle tazze di cioccolata, prodotta è distribuita in numeri record: una tonnellata quella consumata tra sabato e domenica, assieme a due quintali di biscotti, mentre i visitatori passeggiavano tra i quaranta stand presenti o riempivano locali e vie cittadine.
Bei momenti di aggregazione anche quelli a contatto con lo sport: sul palco, alternandosi alla musica, alcune delle squadre della città pronti ad affrontare i campionati, a partire dal Tuscania Volley impegnata in serie A2.
La Festa della Cioccolata a Squajo è stata organizzata dal Comune di Tuscania, dalla Pro Loco e da Solidalia Onlus, con la collaborazione di MASCI, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, centro diurno “D. Bellomarini”, guardie ecozoofile EITAL ed Essential, oltre che della Pasticceria Chantilly, nelle persone della pasticciera Sofia Pierantozzi e dello chef Gino Stella, del Centro Grafico Almo e de lextra.news per la promozione e comunicazione. Un ringraziamento da parte degli organizzatori va a Pasticceria Rinaldi, Impresa SAC Idraulica di Stefano Cecchetti, Conad Tuscania e Ditta Bordi.




L’Orto Botanico “Angelo Rambelli” dell’Unitus festeggia i 30 anni dalla sua fondazione, aprendo le porte ai visitatori

VITERBO – Trenta anni fa, dopo una prima fase di progettazione e ricerca scientifica, portata avanti dall’Università, grazie alla competenza e lungimiranza del professor Angelo Rambelli primo Direttore e fondatore, con il sostegno della Città di Viterbo e di altre istituzioni, è stato possibile realizzare l’ Orto Botanico, divenuto oggi sito ad alta valenza scientifica e didattica, una realtà viva e dinamica, che contribuisce alla valorizzazione del territorio e offre alla collettività un’opportunità di crescita culturale. L’Orto Botanico, aperto per l’occasione nei giorni 25,26 e 27 giugno dalle 9 alle 19, sorge in un’area particolarmente cara alla cittadinanza di Viterbo posta in prossimità della sorgente termale del Bulicame. Il Bulicame era già noto agli Etruschi e ai Romani per le proprietà benefiche delle sue acque e, nel Medioevo, era famoso tanto da essere citato da Dante nella Divina Commedia. Dalla sorgente principale, attraverso canalette rialzate, l’acqua defluiva in vasche dove veniva lasciata a macerare la canapa, oggi gli invasi e le canalette fanno parte dell’Orto Botanico dove sono conservate e valorizzate. Attualmente l’Orto Botanico ospita numerose collezioni vegetali e ricostruzioni di ambienti, dai più aridi, in cui crescono piante provenienti dai deserti americani e africani, agli ambienti umidi, con ruscelli e laghetti nei quali vengono sapientemente coltivate piante acquatiche e ripariali. Non mancano specie tipiche dei boschi italiani, una collezione di felci, una di orchidee spontanee autoctone, un roseto e tanto altro. Una rigogliosa serra offre scorci di ambienti tropicali e ospita orchidee, bromeliacee, felci, ficus e piante carnivore. Nelle giornate dell’evento sarà possibile ammirare tutto questo grazie a visite guidate alle collezioni botaniche e alla serra tropicale dove il pubblico rimarrà affascinato dalla rigogliosa vegetazione e dalle variopinte farfalle. Grandi e piccini potranno osservare da vicino il meraviglioso mondo delle farfalle tropicali mentre si alimentano, volano o si riposano, in un ambiente che riproduce quanto più possibile il loro habitat naturale. L’evento, oltre a consentire ai visitatori di trascorrere una piacevole giornata all’aperto, darà voce a tutte le figure che in questi anni hanno contribuito a far crescere questa bella realtà, dai docenti Unitus, agli studenti che svolgono attività di tirocinio, tesi di laurea, part time studentesco e a tutti coloro i quali hanno contribuito alla progettazione e realizzazione di questo Orto Botanico. Non mancheranno laboratori rivolti ai più piccoli che potranno Costruire un BUGS HOTEL a partire da materiali di recupero o giocare ad impersonare Giovani entomologi.




A Calcata tanti visitatori, ingressi contingentati

CALCATA (Viterbo)- A Calcata vecchia tanti visitatori, tanto che la sindaca Sandra Pandolfi ha emanato un’ordinanza di contingentamento per l’accesso al centro storico: “Vi informo che visto il crescere continuo dei visitatori , come da ultimo fine settimana, nel centro storico di Calcata, ho ritenuto di dover inoltrare al Prefetto di Viterbo una nota scritta nella quale oltre ad informarlo ed aggiornarlo di quanto sopra, chiedevo di poter emettere ordinanza per contingentare gli accessi, previa relazione di un tecnico, a Calcata Vecchia, nei fine settimana ed avere il supporto delle forze dell’ordine per garantire l’ordine pubblico ed il rispetto del provvedimento.
Questa mia richiesta è stata portata in discussione nel Comitato Ordine e sicurezza pubblica e ne è uscita con esito favorevole.
Quindi nella giornata di venerdì ho firmato l’ordinanza e predisposto il controllo ai varchi d’accesso con polizia locale e steward.
L’ordinanza entra in vigore domenica 15 novembre e sarà efficace nei giorni festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 16.00.
Questo provvedimento, ritenuto necessario per la tutela della salute pubblica, potrà essere essere rivalutato in base all’evoluzione dell’Emergenza Covid-19, alle norme sopravvenute, al numero di contagi ed in base alle criticità di gestione che si potranno riscontrare.
Invito tutti al rispetto dell’ordinanza, e di tutte le norme per prevenire il contagio da COVID 19 , con l’augurio a tutti noi di superare presto questo terribile momento”. La violazione delle regole prevede multe dai 400 alle 500 euro.




Al Polo monumentale Colle del Duomo incremento del numero di visitatori

VITERBO – Archeoares rende pubblici i dati relativi agli ingressi al Polo monumentale Colle del Duomo di Viterbo durante le festività natalizie (il periodo considerato va dal 26 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020).
“Facendo un rapporto con l’andamento degli stessi giorni dell’anno precedente, non possiamo che essere soddisfatti per quanto ottenuto: l’incremento dei visitatori è stato del 25,7% (dai 2778 ingressi del 2018/19 ai 3492 del 2019/20). Viterbo è nettamente in crescita come meta turistica; il lavoro che da anni svolgiamo sta dando i suoi frutti ogni giorno di più”, dichiara Francesco Aliperti, socio amministratore di Archeoares.
Scendendo nel dettaglio dei dati relativi al periodo considerato, si evince che il 90% del pubblico è italiano (contro una media annua vicina all’80%) suddiviso principalmente tra le seguenti regioni: Lazio (28%), Lombardia (14%), Toscana (12%), Emilia Romagna (10%), Piemonte (6%), Campania (6%) e Veneto (6%). Tra i visitatori stranieri, invece, troviamo sette nazionalità principali: Francia, Spagna, Germania, Russia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America.