Dalla Trattoria del Cimino ricordando Luigi Veronelli. La Tuscia incontra …il vitigno Centesimo

CAPRAROLA (Viterbo) – Continua il grande viaggio nel mondo dei vitigni più sconosciuti d’Italia ma che danno grandi vini. Incontriamo il Centesimino uno dei vitigni adorato da Luigi Veronelli ed é proprio insieme a lui che Podere Morini ha continua questo grande progetto e ci saranno proprio loro a spiegarci la storia, il terreno, perché meno conosciuto nonostante la qualità (siamo arrivati a 4 produttori). L’obiettivo è quello di far emergere il potenziale di questo vitigno e lo porteremo in tutte le diverse varietà; dalle bollicine alle uve stramature e avremo, grazie all’opportunità che il produttore ci farà degustare, anche una riserva storica 2004. Un connubio tra territorio ed agricoltura, tra le colline di Faenza e la Tuscia romana.
L’appuntamento è per la cena di Venerdì 28 marzo presso la Trattoria del Cimino a Caprarola. Con la proposta di questo vitigno ed il menù dedicato alla serata dalla chef Maria Assunta Stacchiotti intendiamo ricordare, oltre al vitigno Centesimo la figura di Luigi Veronelli, colui che ha portato l’enogastronomia nelle case degli italiani. Poeta del vino mondiale” secondo Josko Gravner (grande vignaiolo friulano), Luigi Veronelli ha svolto un ruolo cruciale nella riabilitazione del valore della cultura materiale convinto che coltura e cultura determinino il progresso.
Non inventiamo nulla: intendiamo ispirarci ai migliori del nostro settore per alimentare quel volano necessario tra coltura e cultura, tra terra ed intelletto, cercando di raggiungere anche sotto il profilo territoriale i migliori obiettivi sotto il profilo della crescita collettiva.