Terme dei Papi, manca l’acqua

Di WANDA CHERUBINI
VITERBO- L’annoso problema della mancanza d’acqua termale torna prepotentemente alla ribalta a Viterbo. Qualche giorno fa la piscina monumentale delle Terme dei Papi è stata aperta con ritardo di due ore per via della mancanza d’acqua. Fausto Sensi, uno dei gestori insieme al fratello Marco dell’impianto termale comunale, spiega: “Il lavoro di recupero dell’acqua del pozzo delle Zitelle non è stato ancora ultimato ed abbiamo ancora l’acqua che va a perdersi nei campi. Purtroppo l’amministrazione ha tempi biblici per fare le cose ed i risultati sono questi, ma così facendo qualsiasi iniziativa è ferma. Se non c’è l’acqua per far funzionare la struttura esistente non c’è per le iniziative future. Assurdo che non hanno fatto ancora nulla per recuperare tutti questi sprechi. Qui è come una coperta corta, che se la si tira da una parte si lascia scoperta l’altra. Continua a mancare l’acqua”. Al momento le terme dei Papi lavorano con 20 litri d’acqua al secondo, ma, come sottolinea Fausto Sensi, si tratta di un quantitativo insufficiente per far funzionare lo stabilimento come si dovrebbe. “Così facendo si blocca tutto perché se non si è in grado di garantire l’acqua per i servizi esistenti come possiamo pensare al futuro? – incalza Fausto Sensi- Siccome è talmente evidente questa necessità è ormai il momento che l’amministrazione, che ha contezza della situazione, agisca al riguardo. Ancora non riusciamo ad avere quel quantitativo d’acqua che sarebbe necessario non solo alla nostra economia, ma all’indotto in generale. E’ necessario che ci sia una politica generale”. Ma quanta acqua serve alle Terme dei Papi per poter lavorare bene? “Ci servirebbero 35 litri al secondo (23 litri dal pozzetto ed i restanti dalla callara del Bullicame).Il recupero degli sprechi si deve fare. Sono stati censiti oltre 100 pozzi abusivi e nessuno ha fatto niente. L’acqua termale deve essere usata per le terme e non per irrigarci i campi. Sul bacino termale nessuno è mai intervenuto e così hanno paralizzato il sistema. Noi stiamo funzionando ad un 1/3 del nostro potenziale”. Fausto Sensi evidenzia come questa necessità sia conclamata da anni e come tutto il bacino termale contenga 80 litri di acqua al secondo. Se, quindi, arrivano 35 litri al secondo di acqua alle terme dei Papi – precisa Sensi – c’è l’acqua anche per far funzionare altri stabilimenti. Serve una politica generale- ribadisce – Invece ancora siamo al Far West, nessuno sa niente degli altri e non solo a livello di concessione comunale. Ma anche al di fuori ci sono abusi che la Regione non ha mai controllato, né inibito. Non si può prescindere dal controllo di tutto il bacino. Se non si fa questo non ne verremo mai a capo. Qualsiasi prelievo dal bacino deve essere destinato ad uso termale. Siamo arrivati al punto in cui è necessario un intervento risolutivo. Sarebbe ora finalmente di agire- conclude Fausto Sensi – e sono convinto che questa amministrazione comunale lo farà. Ormai sono consapevoli e possono fare” .

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