Terni,Viterbo e Perugia unite nel nome della kizomba ieri al Garden. Focus sul valore interculturale del ballo

di ANNA MARIA STEFANINI-
VITERBO- Il ballo non è solo un’espressione artistica; è un potente strumento di comunicazione interculturale in grado di unire persone di diverse origini e culture. Attraverso il movimento e la musica, il ballo crea un linguaggio universale che trascende le barriere linguistiche e culturali, promuovendo il dialogo e la comprensione reciproca. In quest’ottica, la Kizomba emerge come un esempio significativo di come la danza possa fungere da ponte tra culture diverse.
La Kizomba è un genere di danza e musica originario dell’Angola, sviluppatosi negli anni ’80 e ’90. Radicata nelle tradizioni musicali africane, la Kizomba ha incorporato influenze dalla salsa, dal tango e dalla musica semba angolana. Sebbene le sue origini siano profondamente legate all’Angola, la Kizomba ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, adattandosi e trasformandosi in base ai contesti locali e ai gusti culturali. Il RE della kizomba viterbese e ternana è certamente Fernando Karipande Saluiza e la regina Michela Vernati, con l’effervescente principessa Elisetta.
Ieri, 12 gennaio, la Pachanga ha festeggiato il Natale e il Capodanno in ritardo, ma con la stessa gioia che tali feste regalano, all’hotel Garden di Terni dove decine di viterbesi, ternani e perugini si sono dati appuntamento per incontrarsi in nome del ballo e per festeggiare il ritorno, dopo un delicato intervento chirurgico, del grande Fernando. È stata anche l’occasione per scambiarsi tutti insieme gli auguri, nella certezza che sia necessario godersi la vita in modo sano, anche attraverso il ballo, e non mollare mai, persino nei momenti più difficili.
Sempre ben organizzate e divertenti le feste de La Pachanga en Terni grazie dunque a Fernando Karipande Saluiza e Michela Vernati.
Fra le varie portate, in un ambiente elegante e raffinato, Pianoscarano e i quartieri di Terni si sono trovati uniti dalla kizomba, dalla salsa e dalla bachata.
La Pachanga en Terni è formata da un gruppo di amici della scuola di ballo nata nel 2000 che si incontrano per ballare, condividere news e diversi punti di vista, per divertirsi e socializzare. Un gruppo unito, internazionale e intergenerazionale.
La Kizomba si distingue per il suo ritmo melodico e sensuale, che invita i danzatori a muoversi in sintonia, creando una connessione profonda. Questo aspetto relazionale della danza è fondamentale: i ballerini non sono solo partner, ma diventano narratori di una storia condivisa, esprimendo emozioni e sentimenti attraverso i loro movimenti.
Uno degli aspetti più affascinanti della Kizomba è la sua capacità di unire diverse culture. Negli ultimi anni, la Kizomba è diventata popolare in tutto il mondo, in particolare in Europa, dove si è evoluta in stili diversi, integrando elementi musicali e coreografici locali. Questa diffusione ha portato a una straordinaria mescolanza di culture, creando spazi di incontro e scambio.
Le serate di danza Kizomba e i festival internazionali riuniscono persone di ogni provenienza, creando una comunità inclusiva. Ballerini di diverse etnie e culture condividono la pista, apprendendo l’uno dall’altro e scoprendo nuove tradizioni.
Attraverso la pratica della Kizomba, i ballerini hanno l’opportunità di avvicinarsi alla cultura angolana e alle storie dietro questa danza. Questo processo educativo promuove una maggiore comprensione e apprezzamento delle diverse tradizioni, contribuendo a una riduzione dei pregiudizi culturali.
La Kizomba permette ai danzatori di esprimere le proprie emozioni in modi che le parole a volte non riescono a fare. Questa capacità di trasmettere sentimenti attraverso il movimento rafforza la connessione tra le persone, favorendo l’empatia e l’intesa.
Il ballo, attraverso forme come la Kizomba, rappresenta un linguaggio universale che invita tutti a partecipare e a condividere esperienze. In un mondo che spesso sembra diviso, la danza promuove l’incontro, l’inclusione e la comprensione reciproca. La Kizomba, con le sue radici angolane e la sua capacità di adattarsi a contesti diversi, è un esempio virtuoso di come il valore interculturale del ballo possa arricchire la nostra società. Ballare non è solo un atto fisico; è un incontro di culture, un modo per esplorare e celebrare le diversità, trovando comunanza nel movimento e nella musica. Auguri di buon anno, allora, a questo ballo è a tutti coloro che credono nel valore della danza come mezzo di espressione, di unione e di comunicazione fra popoli e culture diverse.