Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI-

TURISMO. NO ADMITTANCE Sembra un paradosso, ma da qualche tempo a questa parte si pensa a come frenare la domanda turistica, almeno in alcuni ambiti italiani, con divieti e limitazioni, come già accaduto per le Canarie e Lanzarote. Proprio il turismo, sinonimo di libertà nell’andare e venire, visitare, restare, ammirare, consumare ed altro, rischia di essere condizionato nei suoi movimenti e nei numeri La domanda in forte crescita costringe infatti taluni gestori dell’offerta pubblici a vari livelli a mettere i paletti e e divieti. E’ un fenomeno che andrà gestito con interventi multidiciplinari. L’isola di Procida ha già cominciato, applicando provvedimenti come il divieto di sbarco auto e i motorini che vengono da fuori regione. E sembra che l’iniziativa funzioni. All’isola del Giglio, dove ai 1.400 residenti si sommano d’estate 10mila ingressi giornalieri, per un totale di circa 300 mila all’anno in agosto possono portare l’auto solo coloro che permangono più di 4 giorni. Non solo, ma da quest’anno si pagherà all’ingresso un contributo di 3 euro per il periodo estivo e 2 per quello invernale. A Lampedusa restrizioni analoghe. Per la prossima estate si prevede lo stop di oltre un mese ai mezzi privati di macchine e motorini per non residenti. Addirittura a Linosa il divieto vale per tutta l’estate. A Baunei in Sardegna viene confermato anche quest’anno un limite di accesso alle calette della zona., Senza contare che a Stintino occorre prenotare con largo anticipo per una giornata nella spiaggia della “Pelosa”. Traffico limitato anche in montagna. Al lago di Tenno, nel Trentino, è stata ideata una fascia intorno allo specchio d’acqua per monitorare e limitare gli arrivi, mentre sul lago di Braies già due anni fa è stato avviato un progetto per contenere il traffico di veicoli in zona. L’esempio più eclatante resta quello di Venezia. Ne abbiamo parlato più volte in queste news. Dalla prossima estate sarà necessario un ticket dai 3 ai 10 euro in base alla capienza raggiunta

INDISCREZIONI SUL PIANO STRATEGICO DEL TURISMO La Conferenza Stato-Regioni si prepara a discutere il Piano strategico del turismo 2023-2027 preparato dal ministro Daniela Santanchè prima del confronto in Parlamento. Va superato, ha ribadito il ministro, il racconto fatto da ogni singola regione, per affrontare tutti insieme il brand Italia. Tra le azioni previste si prospetta l’esigenza di puntare con più convinzione sulle vie che conducono alle coste marine. Confermato il sostegno alle agenzie di viaggio, alla formazione e al digitale. Il turista – ha detto – deve trovare il wi-fi soprattutto nei posti di accoglienza. Riguardo a fiere, eventi e congressi, il Piano deve sostenere l’affermazione e l’esportazione del brand Italia all’estero. In questa attività promozionale – ha aggiunto il ministro – “avremo con noi un’influencer conosciuta in tutto il mondo e cioè la Venere del Botticelli che in un video promozionale (ideato da Armando Testa) gira in monopattino per farci scoprire o rivedere le bellezze note e meno note del nostro Paese”.. .
CAMERIERI CERCASI Una volta avevano i piedi piatti per i calli causati dai chilometri percorsi tra le cucina e la sala. I camerieri di oggi sono invece sono agili, svelti, istruiti, simpatici, influencer, come comandano clienti e gestori, ma sono pochi. A Roma, secondo una stima della Fiepet-Confesercenti, ce ne vorrebbero almeno 20mila in più da mettere sotto contratto in tempi brevi per la prossima stagione. Ma sarà possibile? Il problema va affrontato in sinergia con i competenti assessorato di Comune e Regione e le categorie interessate Le criticità sono molte. Intanto, come ha sostenuto il ministro del Turismo Santanchè, manca per i giovani l’”attrattività” nei confronti di questo lavoro. Le trasmissioni televisive riservano poco spazio alla ristorazione e più all’hotellerie.. Va anche superaro lo scoglio dei turni: troppo pesanti in rapporto alle retribuzioni. In prospettiva occorre più attenzione ai corsi professionali, anche all’interno delle aziende con bonus di sostegno.
MUSEI GRATIS Riscuotono successo le iniziative promozionali del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano con Domenica al museo”, che prevedono l’ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali nella prima domenica ogni mese. Gli accessi free saranno estesi all’8 marzo, al 25 aprile, al 2 giugno e al 4 novembre. Apprezzabile lo spirito di collaborazione del personale. Il più gettonato in questi primi mesi dell’anno è stato il Parco archeologico di Pompei con 20.291 ingressi.
TURISMO IN BICI Sempre più bicicletta, sia nelle città pianeggianti (quelle emiliane in testa), che tra borghi, campi di grano e agriturismi. Il velocipede tanto caro ai pionieri del Touring Club festeggiamo per il secondo anno la loro festa al DumBo di Bologna (Distretto Urbano Multifunzionale) dove si svolgerà dal 1° al 3 aprile la 2^ Fiera del Cicloturismo. Il turismo in bicicletta – si legge in una nota – è un settore che vale 7,6 miliardi di euro e che dimostra di essere in costante crescita: Importante i work shop con i tour operators specializzati in viaggi in bici e fornitori di servizi e strutture ricettive bike friendly.. Anche un Forum organizzato da Bikenomist, con l’obiettivo di creare reti e diffondere buone pratiche per la crescita del settore del cicloturismo attraverso il coinvolgimento di operatori del turismo in bicicletta, un momento di dibattito su economia del cicloturismo e tendenze, tra nuove professionalità e opportunità per gli operatori del settore.
NOTRE DAME RIAPRE NEL 2024 Il prossimo anno si tornerà a pregare a Notre Dame di Parigi dopo il colossale incendio che nel 2019 devastò il tetto.. La guglia della cattedrale inizierà gradualmente a riapparire sopra il monumento come segnale della sua rinascita. Il progetto di ricostruzione è iniziato lo scorso anno, dopo più di due anni di lavoro per rendere stabile il monumento che verrà ricostruito com’era prima dell’incendio. Ciò include la ricreazione della guglia alta 93 metri, aggiunta nel XIX secolo.
GLI HOTEL LAVORANO PER IL MADE IN ITALY Nella recente audizione alla Commissione Attività produttive in merito all’indagine conoscitiva sul Made in Italy, il direttore di Federalberghi Alessandro Nucara ha sottolineato l’importanza del settore alberghiero come veicolo per far conoscere il meglio dell’ Italia all’estero. “Non vendiamo beni – ha detto – ma facciamo promozione attraverso i clienti stranieri che soggiornano presso di noi”. Prima della pandemia il contributo offerto dal settore dei viaggi e del turismo al prodotto interno lordo italiano era di circa 269,8 miliardi di dollari pari al 13,1% del Pil. “La spesa totale degli stranieri nel nostro Paese – ha aggiunto Nucara – è stata pari nel 2019 a 44,3 miliardi di euro. Gli esercizi ricettivi italiani ospitano ogni anno più di 430 milioni di pernottamenti. Il settore offre lavoro a 1,8 milioni di persone, di cui circa 1,3 milioni di lavoratori dipendenti. Il turismo lavora per l’Italia e se sapremo assecondarne lo sviluppo, ne potrà dare sempre di più” Per Federalberghi si evidenziano quattro punti fondamentali. riqualificazione dell’offerta con sostegni agli investimenti, mercato ordinato con regole precise, energia con sistemi alternativi e turismo balneare, ovverosia assicurare la sopravvivenza delle imprese che operano sulle aree demaniali.

 

 

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE