Turismo d’Italia

di VICENZO CENITI-

PREVISIONI 2024. SOGGIORNI  LONTANI  MA PIU’ BREVI  Il Changing Traveller Report di SiteMinder ci fa conoscere alcuni comportamenti del turista del prossimo anno. Intanto  il 57% dei clienti di hotel del mondo  vuole trascorrere più tempo in viaggio. Il 42% dei viaggiatori a livello globale vuole andare  lontano. Il  19% degli italiani sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort.e il  6% in boutique hotel o strutture di lusso. L’88% afferma che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell’alloggio Il  26% rimarrà nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica, il 20% invece ridurrà il soggiorno. Nonostante ciò, l’85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. E per qualità, gli italiani intendono soprattutto una struttura che assicuri spazi per famiglia e amici (30%) e che offre opzioni di benessere e cura personale (28%). Il  65% dei viaggiatori italiani è più o meno propenso a tollerare standard di servizio inferiori causati dalla carenza di personale, ma dal punto di vista tecnologico, il settore alberghiero viene percepito in ritardo rispetto ad altri. Secondo la metà dei clienti l’esperienza di prenotazione e il soggiorno potrebbero essere migliori se le strutture ricettive fossero più esperte tecnologicamente. La metà degli intervistati afferma di aver rinunciato a una prenotazione online a causa di una brutta esperienza (siti non sicuri, processi difficili e impossibilità di navigare o prenotare su dispositivi mobili). .

 VACANZE. CARO TUTTO  SENZA RAGIONE Il caro-voli pesa come un macigno sulle vacanza. Per un andata-ritorno alle Maldive ci vogliono   12mila euro senza considerare le altre spese. Non è da meno il caro-mare i cui aumenti sono ritenuti ingiustificati. A farne le spese anche le agenzie di viaggio che non possono soddisfare le richieste dei clienti. Sul giornale di categoria “L’Agenzia di Viaggi”, il presidente dell’associazione Maavi (Movimento Autonomo Agenze Viaggi Italiane) Enrica Montanucci tra l’altro commenta “O si trova una soluzione adeguata o si perde il lavoro perché non può esserci giustificazione a certe cifre”. Una critica anche al cibo che  in Italia dovrebbe essere un servizio di eccellenza in ogni dove. “Non possiamo permetterci – aggiunge – prodotti scadenti. Il caro prezzi non è equiparato al miglioramento del servizio, anzi c’è stato un peggioramento generale che può portare la gente a sentirsi ingannata. Le lamentele avute in agenzia sono state tante, e sono state identiche sui diversi operatori. Per questo mi sento di dire che è il sistema nella sua interezza a non funzionare, danneggiando il prodotto Italia e dando vantaggio ai mercati di prossimità, dove uno stesso operatore italiano garantisce un servizio migliore. Se prendiamo un villaggio in Tunisia e uno in Italia, i viaggiatori saranno stati meglio in Tunisia. Questo è gravissimo. È ora che il governo solleciti le compagnie aeree a rispettare la filiera, perché è quest’ultima che si occupa poi di tutelare concretamente i viaggiatori”.

DESTAGIONALIZZARE SI PUO’  Lo confermano i dati di settembre sembrano incoraggianti – come ha sottolineato  il ministro Daniela Santanchè alla recente Giornata Mondiale del Turismo –  sia da parte degli italiani che da quella degli stranieri  (soprattutto francesi, tedeschi e statunitensi).  Riguardo a Roma una grossa mano l’ha data la Ryder Cup, il gala mondiale del golf che si sta svolgendo in questi giorni sul green di Guidonia. “Nel primo anno di governo – aggiunge il ministro – abbiamo tracciato la direzione da prendere per il presente e il futuro, che passa dalla valorizzazione degli oltre 5000 borghi, dalla promozione del made in Italy, dal turismo lento caratterizzato da cammini e percorsi enogastronomici, dal cicloturismo, dalla promozione dei siti Unesco, di cui l’Italia detiene il maggior numero, contandone 59, fino alle grandi sfide future come Milano-Cortina 2026 o il Giubileo del 2025. Un insieme di elementi che possono, e devono consentirci la promozione di offerte turistiche alla portata di tutti in ogni periodo dell’anno, così da andare oltre la logica delle stagioni e fare un’analisi annuale sul comparto in termini di crescita economica e sviluppo della Nazione” . .

 AFFITTI  BREVI, E’ SOLO UN DISEGNO DI LEGGE Il ministro del Turismo Daniela Santanchè chiarisce che la questione degli affitti brevi è oggetto di un disegno di legge e quindi aperto a tutti i validi contributi da ogni dove e non di un decreto legge come da alcuni  hanno interpretato. Chiarimento peraltro del tutto superfluo date le comunicazioni piuttosto esplicite che erano state fatte. Disegno di legge, dunque, su un argomento che la stessa titolare del dicastero definisce “una materia complessa.” Non è una questione di governo – ha detto – ed è giusto che l’esame o faccia il Parlamento e che si arrivi a un testo condiviso”. Nel testo alcuni punti chiave: un codice identificativo nazionale (Cin), almeno due notti di permanenza  nei comuni capoluoghi delle città metropolitane,  limite di due appartamenti che un proprietario può destinare all’affitto breve e  obblighi di dotazioni di sicurezza.

MEZZO MILIARDO DI IMPOSTA DI SOGGIORNO L’ammontare dell’imposta di soggiorno nel 2022 ammonta ad oltre mezzo miliardo di euro (per la precisione 512.329.358 euro), 11% in più del 2019. Lo ricorda l’agenzia Adnkrons  riferita alla ricerca del Centro Studi Enti Locali basata su dati estratti dalla banca dati Siope. L’indagine  riguarda tutti i comuni che hanno istituito il tributo,   eccezion fatta per Roma Capitale e il contributo di sbarco nelle isole minori Hanno incassato di più rispetto agli anni trascorsi: Milano (oltre 48,2 milioni), Firenze (42,5 milioni), Venezia (31,5 milioni), Provincia autonoma di Trento (22,7), Napoli (12,8 milioni), Bologna (10,2 milioni), Rimini (9,5 milioni), Torino (8,3 milioni), Sorrento (6,3 milioni) e Jesolo (5,6 milioni). Tutti d’accordo con la Confindustria Alberghi: gli introiti vanno reinvestiti nel turismo. Non sarà agevole però –  come da noi più volte sostenuto – individuare gli investimenti appropriati.  Certamente le iniziative per la promozione turistica del luogo e le spese per i servizi a sostegno della domanda turistica.  .

MUSEO DELLA PESCA E GENTI  DI  MARE A PESCARA  Pescara attende da anni il nuovo Museo del Mare che è ancora in fase di ristrutturazione nel grande edificio lungo la spiaggia. Nel frattempo si vanno definendo i tempi per il  Museo del patrimonio culturale della pesca e delle Genti di Mare ideato da Assonautica Pescara Chieti oltre vent’anni fa. Momentaneamente sarà ospitato nell’attuale Museo delle Genti d’Abruzzo. Hanno contribuito fino ad ora l’Assonautica Pescara Chieti, il Comune di Pescara, la Regione Abruzzo, la Flag Costa di Pescara, la Fondazione Genti d’Abruzzo e la Camera di Commercio Chieti Pescara. Il nuovo Museo andrà ad affiancarsi al progetto del “Museo diffuso del porto” già realizzato dal Flag Costa di Pescara attraverso l’installazione di undici totem informativi sulla marineria dislocati nei luoghi simbolo della pesca in città .

 LUISS.  PARTE IL MASTER “DESTINATION MANAGEMENT”   Da vent’anni il Master Luiss di Roma si dedica alla formazione delle figure professionali nel mondo delle imprese, comprese quelle turistiche grazie alla collaborazione con SL&A Turismo e Territorio che coordina anche quest’anno il Corso Executive, un modulo autonomo in partenza ad ottobre, sul tema  “Destination Management”.  Il corso si rivolge a dipendenti e collaboratori delle pubbliche amministrazioni (Turismo, Cultura, Ambiente, Programmazione) e degli enti di promozione territoriale, come APT, OGD, Ambiti turistici, GAL, Aree Interne, Aree Protette; ma anche a imprenditori, liberi professionisti, operatori e giovani interessati alla valorizzazione del territorio in chiave turistica. (info tel. 06 4741245).

COLOSSEO. BIGLIETTI  COL NOME?    Il  ministro della Cultura Gennaro  Sangiuliano, in visita al Colosseo in occasione della riapertura della Domus Tiberiana, ha ripreso la questione del bagarinaggio dei biglietti d’ingresso  ed ha confermato che porterà a CdM  una norma per equiparare il bagarinaggio dei biglietti dei siti culturali al bagarinaggio dei biglietti per gli stadi. “Come accade negli stadi- ha aggiunto- anche il Colosseo avrà i biglietti nominali. Così come sono previste sanzioni in maniera severa e consistente negli eventi sportivi, così sarà sanzionato chi farà bagarinaggio sui siti culturali. È già passata al Senato la norma contro gli ecovandali che consentirà ai prefetti di sanzionare direttamente chi compie danni al patrimonio. Aspettiamo che il provvedimento arrivi alla Camera e speriamo che entro l’anno diventi legge dello Stato” .

“VIVERE DI TURISMO FESTIVAL” Extralberghiero in vetrina al Palacongressi di Rimini (annunciata la presenza di mille operatori) dove va in scena il 7 e 8 novembre  il “Vivere di Turismo Festival”con un nutrito numero di relatori (divisi in 5 sale tematiche: Digital, Impact, Operation, Property e Open Stage), in rappresentanza delle principali aziende di settore come Airbnb, Booking, Expedia, Fairbnb ed Italianway. Tra i nomi il giornalista Rai Emilio Casalini, l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e il travel influencer Andrea Petroni.  Si parlerà di come gestire la propria attività in maniera sempre più professionale, di turismo delle radici, di valorizzazione dei borghi, di turismo slow, di turismo sostenibile ed altro. Anche un’area espositiva con oltre 25 aziende che presenteranno le loro soluzioni e servizi innovativi per il settore extralberghiero. I partecipanti avranno l’opportunità di interagire direttamente con i fornitori e scoprire le ultime novità del settore. Info  https://viverediturismofestival.it/ .

 

 

 

 

 

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