Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI-

TERME APERTE Il presidente di Federalberghi Terme, Emanuele Boaretto, chiarisce che le Terme con presidio sanitario non rientrano nell’elenco degli esercizi indicati dal Dpcm per le chiusure o le restrizioni di orario. “Oggi abbiamo ricevuto migliaia di disdette e i nostri collaboratori hanno trascorso l’intera giornata al telefono, per rassicurare i clienti e spiegare che non c’è nessuna ragione di cancellare la prenotazione dei servizi prenotati presso gli alberghi termali. Il nuovo decreto – evidenzia Boaretto – prevede espressamente che gli stabilimenti termali muniti di presidio sanitario (di fatto, la stragrande maggioranza delle terme italiane) possono continuare ad offrire i propri servizi. Si tratta di un riconoscimento importante – afferma Boaretto che sancisce le condizioni di sicurezza in cui operano le aziende termali italiane, con protocolli rigorosi, anche grazie alla presenza del personale medico e sanitario”.

BORGHI “IN POSA”   Le idee buone ritornano. La fototeca del Touring Club attraverso gli anni si è formata con le cartoline che i soci inviavano da ogni parte del mondo.  Per rilanciare il turismo nei borghi italiani: Pemcards startup toscana ricorre allo  stesso mezzo: sfruttare cioè le migliaia di fotografie scattate ogni giorno con gli smartphone trasformandole in cartoline vere, da personalizzare tramite app con dedica e firma e poi spedire fisicamente. Il progetto si applica ai borghi italiani grazie alla presenza di un vlogger testimonial, Giacomo Jack Ghidoni, un video per raccontare il borgo e la storia, i prodotti tipici e i luoghi di interesse, le cartoline Pemcards con immagini e pensieri degli abitanti del borgo e i social. Il progetto è in grado di convogliare altissima visibilità sui social – spiegano i fondatori Andrea Gambini e Geni Bigliazzi – grazie alle condivisioni e alle metriche sull’uso delle Pemcards. A questo si aggiunge che le cartoline hanno il logo del comune e una call to action che destina il lead a una landing page costruita ad hoc, che presenta il borgo in chiave travel.

ENIT. OCCHIO ALL’AMBIENTE   Il turismo di domani dovrà riservare  maggiore attenzione all’ambiente, favorendo una mobilità dolce e incentivando l’uso dei mezzi pubblici. Un sondaggio dell’Enit  suggerisce di favorire un turismo di prossimità riducendo gli impatti legati agli spostamenti. Aspetto importante è anche quello della valorizzazione del made in Italy e dei prodotti locali e di una maggiore cooperazione tra gli operatori turistici e le istituzioni. Centrali alla rimodulazione dell’offerta anche la flessibilità nelle prenotazioni, le misure sanitarie adottate dagli operatori e le iniziative messe in atto per gestire i flussi turistici per garantire sempre più tutele. Sarà premiante una rassicurante gestione dell’emergenza virtuosa da parte dei territori che potrebbero essere così privilegiati per il senso di sicurezza ed esclusività che trasmettono come isole resort, luoghi poco affollati che offrono esperienze autentiche e naturalistiche. I viaggi a lungo raggio – si legge in una nota Enit – saranno più vulnerabili soprattutto per le città d’arte fortemente legate al turismo long haul e conta più che mai creare un’offerta che valorizzi la stagionalità e ogni tipologia di destinazione, anche parallele con una forte connotazione peculiare rispetto a quelle già note .

TRENTINO ALTO ADIGE.  NIENTE MERCATINI    Il Covid complica la vita anche ai mercatini di Natale in Trentino Alto Adige che costituivano un’eccellenza nello scenario del’offerta del turismo dolomitico.  A Trento si pensa ad altre forme di partecipazione che assecondino in ogni caso il “Natale di comunità” come ha sottolineato il sindaco Franco Ianeselli. Anche in Alto Adige sembra si vada verso l’annullamento della tradizione dal momento ad esempio che non sono consentiti cibi e bevande che non vengano consumati ai tavoli. E’ prevista una riunione con tutti gli interessati e il governatore Kompatscher per concordare il da farsi.                                                           CINETURISMO ALLA BIT 2021  Guardiamo al futuro con fiducia pensando magari alla Bit 2021 che si svolgerà a Milano dal 7 al 9 febbraio con molte novità. Una di queste è l’approccio al “cineturismo” e quindi all’appeal di  talune località che sono state e saranno location di film e sceneggiati. Ad esempio nelle Marche, da alcuni anni suscitano un rinnovato interesse i luoghi di Leopardi, forse anche grazie al successo de “Il Giovane Favoloso”, in cui il poeta era interpretato da Elio Germano. E naturalmente dagli eventi per il bicentenario de “L’Infinito” nel 2019. O la Puglia, dove si stanno scegliendo le location, tra Bari, Monopoli e Fasano, di Lolita Lobosco, la nuova fiction Rai tratta dai racconti tra il folkloristico e il poliziesco di Gabriella Genisi, interpretata da Luisa Ranieri, e che vede tra i produttori anche Luca Zingaretti. Si girerà sicuramente a “Pane e Pomodoro” (una delle più belle e amate spiagge di Bari). Polignano, Monopoli, Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Conversano, Porto Badisco, Serrano sono poi le location del nuovo lavoro di Carlo Verdone, “Si vive una volta sola”, mentre nel il nuovo film “Viaggio a sorpresa”, con Lino Banfi vedremo immagini di Fasano, Alberobello, Cisternino, Martina Franca e Monopoli. Ma ci sono anche le location del passato. Pensiamo a Gubbio e Spoleto targate don Matteo o a Viterbo dove si sono svolte le imprese del maresciallo Rocca. Non va dimenticato che la città laziale ha fatto da scenario ad alcuni film indimenticabili come “I Vitelloni” di Fellini e “Il Vigile” con Alberto Sordi.

 ORIENTAMENTI  DEL MERCATO TURISTICO    Nelle intenzioni dei francesi – secondo il sondaggio Interface Tourism – l’Italia è al terzo posto con 75% di preferenze dopo Grecia (83%) e Portogallo (81%). Dal Regno Unito  tutte le compagnie stanno volando verso Italia ma con meno frequenza, così come anche la Svizzera che ha ripristinato tutti i collegamenti aerei da Ginevra e Zurigo. L’Italia inoltre risulta ai primi posti tra le destinazioni più desiderate dai canadesi secondo un sondaggio  condotto da Travelzoo, portale di offerte online. Nello studio l’Italia è la prima meta che intendono visitare non appena si potrà tornare a viaggiare. Sono state attivate rotte domestiche nuove come Bari/Palermo da Ryanair, segnale di nuovi investimenti per il turismo domestico. La prossima stagione invernale sarà all’insegna della garanzia delle misure di sicurezza per tutti i cittadini europei e dell’assistenza in caso di necessità. Molte località mostrano di essere già pronte come alcune destinazioni neve che si stanno organizzando con rimborsi garantiti in caso di lockdown.

 CONGRESSUALE  PENALIZZATO                                                                                                              “Con la decisione di sospendere i congressi rischia la chiusura un settore che genera un indotto di 64,7 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi) e che impiega 569 mila addetti”.  Così l’incipit di una nota redatta  dal mondo congressuale riunito intorno all’Association of Destination Management Executives International. E’ l’ennesimo “grido” rivolto al Governo per le decisioni anti-pandemia che se da una parte sono finalizzate a preservare la salute dall’altra creano purtroppo effetti letali all’economia del turismo. Viene ribadito che il congressuale che assicura l’occupazione alberghiera anche in bassa stagione, riveste un peso importantissimo per le città d’arte attualmente in crisi e promuove all’estero l’immagine dell’Italia, coinvolgendo tutta la filiera (alberghi, centri congressi, agenzie organizzatrici, aziende di trasporti, società di catering e di servizi tecnici) e l’intera destinazione (ristoranti, taxi, musei, shopping, etc.).  Congressi e convegni sono volano di produttività e formazione e sono uno strumento decisivo per espandere le esportazioni delle imprese italiane. Secondo il Convention Bureau Italia quello del Governo è un provvedimento miope che non trova il supporto di evidenze o dati che dimostrino che gli eventi che stavano pian piano tornando a essere organizzati in sicurezza, abbiano generato focolai di contagio.

FONDI PER LA “CULTURA DEI BORGHI”  Ci sono 750mila euro per sostenere i Borghi, messi a disposizione dal Mibact per attività culturali, da realizzarsi in forma di festival, al fine di favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti dei borghi italiani attraverso la promozione della cultura. Destinatari del bando sono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO), con preferenza per quelli identificabili come aree prioritarie e complesse. Tali Comuni possono partecipare singolarmente o in rete tra loro. Il finanziamento erogabile prevede un limite massimo di 75.000 euro per i Comuni che partecipano singolarmente, di 250.000 euro per i Comuni che partecipano in rete. I progetti presentati potranno prevedere, tra le varie attività, eventi quali incontri, seminari, laboratori; attività di formazione e accompagnamento di percorsi formativi; realizzazione di piattaforme o applicativi digitali nonché di strumenti di comunicazione non digitali ma innovativi; attività culturali e creative con particolare attenzione all’innovazione; mostre, opere, rassegne incentrate sulla promozione del dialogo intergenerazionale, interculturale e sociale; eventi innovativi per la fruizione del patrimonio culturale. L’avviso sarà pubblicato entro la metà di novembre sui siti istituzionali della Direzione Generale Creatività Contemporanea e della Direzione Generale Turismo. I partecipanti avranno 60 giorni per l’elaborazione dei progetti. I festival vincitori potranno essere realizzati da aprile a luglio 2021.

 

 

 

 

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