di VINCENZO CENITI-
VITERBO- CITTA’ D’ARTE. DOMANDE DI CONTRIBUTO FINO AL 14 GENNAIO 2021. In base al decreto di agosto, gli esercenti delle 29 grandi città d’arte colpite dal calo dei turisti stranieri causa Covid (già individuate) possono inoltrare dal 19 novembre le domande per ottenere il contributo a fondo perduto. L’apposito modello di richiesta (approvato dall’Agenzia delle Entrate) va inviato tramite i servizi telematici delle Entrate. Termine di scadenza 14 gennaio 2021. Per le domande accolte la somma di denaro sarà erogata direttamente sul conto corrente del beneficiario. L’Agenzia comunicherà l’ok o la non spettanza del contributo in relazione ai requisiti previsti dalla norma: domicilio fiscale o sede operativa nel centro storico delle 29 città indicate anche nelle istruzioni per compilare la domanda, e ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° luglio 2019 il contributo spetta a prescindere. L’importo è calcolato applicando sulla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e quello del giugno 2019 con diverse percentuali a seconda del fatturato (15% a chi non superava nel 2019 i 400mila euro, 10% alle attività tra 400mila e 1 milione di euro e 5% oltre questa soglia). Il contributo minimo è di 1000 euro per le persone fisiche e duemila per i soggetti diversi e ha un tetto massimo di 150.000 euro. Possono richiedere questo contributo a fondo perduto i soggetti esercenti attività di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei centri storici (zone A o equivalenti) dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana ad alta presenza di turisti stranieri che registrano presenze in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni (per i capoluogo di provincia), in numero pari o superiore a quello dei residenti negli stessi comuni (per i capoluogo di città metropolitana).
IL TRENO PER LO SVILUPPO DELL’EUROPA. Il Parlamento europeo conferma che il 2021 sarà l’anno delle ferrovie. Servirà a sostenere la creazione di uno spazio ferroviario europeo per passeggeri e merci, incoraggiare gli investimenti nelle infrastrutture e a promuovere i diritti dei passeggeri. “La nostra ambizione – ha detto la relatrice dei Verdi, Anna Deparnay-Grunenberg – è di andare oltre la celebrazione della ferrovia come mezzo di trasporto ecologico e importante bene culturale. Vogliamo anche stimolare discussioni significative su come aumentare il numero di passeggeri e merci che viaggiano su rotaia, in linea con le nostre ambizioni climatiche”. L’accordo passa ora al voto della commissione Trasporti e della plenaria dell’Eurocamera, poi il Consiglio adotterà la decisione finale.
TCI. NUOVE BANDIERE ARANCIONI. Il Touring Club Italiano rilascia ad altre cinque località italiane il titolo di “Bandiera arancione”. Sono: Introd, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso in provincia di Aosta, Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, Levico Terme in provincia di Trento, Roccamandolfi sotto il massiccio del Matese in provincia di Isernia e Castelmezzano all’interno del Parco Naturale Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane in provincia di Potenza. Il riconoscimento sancisce l’eccellenza di questi piccoli borghi dell’entroterra italiano. I comuni sono stati scelti per alcune caratteristiche che li rendono speciali: non solo la bellezza e il valore storico, ma anche la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale, elementi che insieme regalano al visitatore un’esperienza di viaggio autentica. Con queste nuove assegnazioni, salgono a 252 le Bandiere Arancioni che rappresentano il 9% delle circa 3.000 candidature analizzate.
BIT SPOSTATA A MAGGIO 2021. La Bit (Borsa internazionale del turismo) è stata spostata al 9-11 maggio 2021 nello spazio di Fieramilanocity. “Le nuove date – si legge in una nota – consentiranno alla Borsa di affermare a pieno titolo il ruolo riconosciuto di driver per il settore e di formidabile strumento per i buyer internazionali, garantendo un periodo adeguato per riorganizzare e pianificare al meglio il rilancio dell’attività’ e dell’offerta turistica, anticipandone gli scenari“. Confermato il palinsesto convegnistico durante i giorni di apertura sperando che tutto si possa svolgere in totale sicurezza.
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022. DIECI FINALISTI. Sono rimastre in dieci le località a contendersi il titolo di Capitale italiana della Cultura 2022. Quella del 2021 è Parma che non ha potuto onorare il primato 2020 per il Covid. Le finaliste selezionate da una giuria presieduta da Stefano Baia Curioni sono Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo (TV), Procida (NA), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) e Volterra (PI). Dovranno presentare i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica, della durata di massimo un’ora, composta, per metà, dalla presentazione del progetto e, per l’altra metà, da una successiva sessione di domande. Gli incontri si terranno, compatibilmente con le misure di contenimento adottate dal governo per la situazione epidemiologica in atto, al Collegio Romano, sede centrale del Mibact, il 14 e 15 gennaio 2021, secondo il calendario e le modalità che verranno rese note a seguire. Sarà compito della Giuria raccomandare al ministro Dario Franceschini il progetto di candidatura più idoneo alla designazione della città Capitale italiana della cultura per l’anno 2022 entro il 18 gennaio 2021, al fine dell’attribuzione del titolo da parte del Consiglio dei ministri.
CUCINA ITALIANA NEL MONDO. La V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, che si svolge in questi giorni (dal 23 al 29 Novembre) vede l’Enit impegnato in un’azione di coordinamento delle varie iniziative organizzate dalle sue 28 sedi sparse nel mondo all’insegna di uno slogan d’effetto “ L’Enit porta il mondo a lezione di cibo e felicità”. Un centinaio di iniziative promosse d’intesa con Farnesina con Mise, Mipaf, Miur, Mibact, Gambero Rosso, enti, associazioni e istituzioni che promuovono l’Italia a livello globale. Al centro della rassegna non solo la qualità delle ricette e della ristorazione italiana, ma anche l’unicità dei prodotti e degli ingredienti originali italiani, a partire da quelli Dop e Igp come anche le peculiarità delle produzioni meno note e dell’offerta vitivinicola nazionale con il coinvolgimento anche di chef stellati.
VIAGGI. ITALIANI PIU’ PARSIMONIOSI. Un’indagine di Booking.com, ci fa sapere che il risparmio avrà un ruolo importante e che i viaggiatori sceglieranno destinazioni diverse e dovranno aspettare tempi migliori per le mete che un tempo sognavano di visitare. Il 71% degli italiani, infatti, farà più attenzione al prezzo quando si tratterà di cercare e organizzare un viaggio dopo il Covid, mentre un’ altrettanta percentuale di intervistati si aspetta che le aziende del settore incoraggino gli spostamenti futuri offrendo sconti e promozioni. Due viaggiatori italiani su cinque preferiscono un viaggio a un prezzo scontato in un posto che normalmente non avrebbero considerato, piuttosto che spendere di più per una meta da favola. Anche l’immediatezza ricoprirà un ruolo importante per i viaggiatori di tutto il mondo: quasi la metà dei nostri connazionali (45%) preferisce partire a breve termine, piuttosto che risparmiare per un viaggio da favola ma più incerto. Ma la ricerca di un miglior rapporto qualità-prezzo non si limita al costo del viaggio. L’ansia causata dalla possibilità di dover cancellare il viaggio rende la flessibilità un elemento di massima importanza. Tre quarti (75%) dei viaggiatori italiani sostengono infatti di volere maggiore trasparenza da parte delle piattaforme di prenotazione riguardo alle condizioni di cancellazione, alle procedure di rimborso e alle opzioni per l’assicurazione di viaggio.