Tuscania: Oggi l’Addio alla cara Claretta Pieri

TUSCANIA (Viterbo) – Oggi, martedì 15 aprile alle ore 15:30, nella chiesa del Duomo di Tuscania, i funerali della amata professoressa Maria Clara Pieri, per tutti i tuscanesi “Claretta”. «Se ne va una colonna di piazza San Marco, una persona buona che ha vissuto cercando di fare del bene al prossimo: ricordiamo il suo sorriso lungo trent’anni tra i banchi della scuola media, generazioni di alunni ai quali è rimasta nel cuore, insieme a suo marito “il Professore” Renato Fioravanti, e che hanno balbettato le loro prime parole in francese grazie alla sua straordinaria verve comunicativa; la chiesa e la musica: il “coretto” di San Marco, tra le novene dell’Immacolata e il Gloria della messa di Natale; la Corale del Duomo, dove si prestava a suonare e poi a cantare, quando la malattia aveva ormai impedito i necessari agili passaggi tra i tasti. Perno della parrocchia, si prestava nell’economato e animava con la sua musica ogni celebrazione, perché non le sembrava domenica se la Santa Messa non fosse accompagnata dall’organo. I gruppi del Rosario, del Rinnovamento dello Spirito, dei Neocatecumenali, l’Azione Cattolica, gli incontri di preghiera: ogni iniziativa vedeva la sua presenza discreta ma luminosa». Conoscere il mondo e le persone, aiutare gli altri, con l’ascolto, con la compagnia ad anziani e malati, con un’offerta: «Claretta era una donna indipendente e forte, ma colpiva per la sua dolcezza; amava viaggiare e parlare con gli altri: sempre si prestava per le gite scolastiche, e in estate amava la montagna con il gruppo di don Pino e mete lontane con la Romana Pellegrinaggi; a volte la incontravi per Tuscania in compagnia di qualche turista: stranieri o italiani erano trascinati dal suo entusiasmo e a loro, orgogliosa della sua Toscanella, svelava il delicato fascino della chiesa della Rosa e il morbido profumo dei gelsomini nelle vie del centro storico»; forte anche il legame con il Monastero delle Clarisse, che frequentava fin da bambina per la badessa Suor Teresina, sua stretta parente: «Anche noi Serve del Signore del Verbo Incarnato abbiamo conosciuto bene Claretta: veniva ad insegnarci l’italiano o a suonare il pianoforte; era sempre alle nostre cene e si raccoglieva con noi in preghiera». Tuscania si unisce nell’abbraccio a una piccola grande donna: la ricordano con affetto anche il Circolo Culturale e il Centro Anziani, per le cene e i Capodanni a cui partecipava sempre felice di poter ballare in lieta compagnia.