“Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale”, successo per il convegno organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici

VITERBO – “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale”: grande successo per il primo convegno in presenza organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo – Area Patrimonio Culturale- Scuola Biennale di alta Formazione in Archeologia Giudiziaria® e Crimini contro il Patrimonio Culturale, con l’intervento di relatori di fama nazionale ed internazionale.
L’evento, valido per il rilascio dei crediti formativi riconosciuti dagli Ordini nazionali dei Giornalisti e degli Avvocati, è stato patrocinato dal Consiglio regionale del Lazio, dalla Prefettura di Viterbo e da Comune e Provincia di Viterbo.
Nel titolo “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale” è già chiaro l’obiettivo del corso-convegno: illustrare l’attualità normativa ed operativa in tema di tutela del patrimonio culturale ed artistico italiano. Su queste linee guida i referenti-relatori delle varie istituzioni che hanno presieduto al convegno hanno dettagliato, ognuno per il proprio ambito, il lavoro che si sta svolgendo e l’attualità legislativa.
L’incontro è stato presentato dal giornalista Dr. Gaetano Alaimo, Co-Direttore Area Giornalismo Csc Viterbo e moderato dal Dr. Andrea Natali, Conservatore dei Beni culturali, Co-Direttore della Scuola biennale di alta formazione di Archeologia Giudiziaria® del Csc Viterbo.
In aperura di convegno sono stati portati i saluti del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, invitato all’evento ed impossibilitato a presenziare per impegni istituzionali. Attenzione e plauso per il convegno “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale”, che è stato di rilevanza nazionale, sono stati l’oggetto del messaggio del Ministro della Cultura.
Hanno portato i saluti istituzionali il consigliere regionale Daniele Sabatini a nome del Consiglio regionale del Lazio, l’assessore alla Cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi e l’Avv. Fabrizio Ballarini, Presidente del Comitato scientifico SAG.
Presenti in sala il vice Prefetto dott.ssa Anna De Luna, il Comandante del Reparto Op. dei Carabinieri di Viterbo Ten. Col. Guglielmo Trombetta e il Magg. Filomena Pisaniello, Comandante Nucleo Polizia Economico – Finanziaria di Viterbo e numerosi rappresentanti dei Comuni della provincia di Viterbo, oltre a giornalisti e avvocati.
In perfetto orario sono iniziati gli interventi dei relatori. L’Avv. Riccardo Nodari (avvocato penale cassazionista) ha trattato sul tema “La tutela penale dei beni culturali. La transizione dal Codice Urbani alla legge 22/2022”. Subito dopo è stata la volta dell’Arch. Margherita Eichberg (Soprintendente archeologica alle Belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo ed Etruria meridionale), che ha parlato sul tema “Il ruolo della Soprintendenza nella tutela dl patrimonio culturale nazionale”. Altra istituzione regolarmente coinvolta nella tutela penale dei beni storico-artistici è la Magistratura, che è stata rappresentata al convegno dalla d.ssa Alessandra Conforti (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale della Spezia). Conforti ha parlato del “Ruolo della Magistratura nella tutela del patrimonio culturale”. Sono seguiti gli interventi del giornalista e scrittore Fabio Isman su “La comunicazione e la divulgazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali” e del Maggiore dei Carabinieri Francesco Nicolò Pirronti (Comandante del Nucleo Tpc di Roma) su “L’attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale”.
Momenti toccanti del convegno sono stati il saluto della vedova dell’archeologo Fabio Maniscalco (venuto a mancare nel 2008 e sempre in prima linea nel contrasto dei traffici illeciti di beni culturali e riconosciuto dal Ministero della Difesa Italiano “vittima del dovere”, ottenendo numerosi riconoscimenti internazionali e, nel 2007, candidato al Nobel per la Pace) e il saluto alla famiglia del generale Roberto Conforti, dal 1991 Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri, in prima linea per il recupero e la salvaguardia di opere culturali destinate al mercato clandestino. Il dott. Andrea Natali ha ricordato l’operato del Magistrato Paolo Giorgio Ferri che ha profuso la sua vita nell’impegno per smascherare i traffici illeciti e i loro autori, responsabili per decenni del saccheggio del patrimonio culturale italiano e dell’Archeologo Sebastiano Tusa assessore ai Beni culturali per la Regione Siciliana e studioso di fama internazionale che ha dedicato tutta la sua vita alla protezione del patrimonio culturale subacqueo e che il CSC ha avuto l’onere di annoverare tra i suoi docenti.
Al termine degli interventi si è svolta la tavola rotonda con i relatori ed il pubblico ha interagito con gli esperti ponendo varie domande sui temi trattati.
“L’informazione sul tema è stata completa e variegata – nota a consuntivo dell’evento il giornalista Fabio Isman -; il pubblico, invero abbondante, mi è parso interessato e coinvolto; direi un buon viatico per iniziare un nuovo anno accademico. E’ un settore un cui c’è ancora tanto da investigare, raccontare e approfondire”.
“La Sala Regia del Comune di Viterbo – spiega l’avv. Riccardo Nodari – si è dimostrata essere la naturale sede per trattare temi attinenti alla migliore tutela del patrimonio culturale. In un ambiente carico di storia e letteralmente gremito di partecipanti e media, è stato per me un vero piacere presentare la relazione e condividere nozioni giuridiche sul Codice Urbani e la Legge 22/2022. Ritengo che tale iniziativa abbia gettato un seme importante per un settore che non vuole più essere di “nicchia” perché si sta raggiungendo la consapevolezza che tratta un bene fondamentale per ciascuno di noi. Il positivo riscontro ricevuto dal pubblico imporrebbe che tale convegno venga presto replicato e sostenuto anche dalle autorità locali e nazionali”.
“Il convegno è stata l’occasione per ascoltare le tante voci istituzionali che operano in diversi modi nel campo della tutela e mettere a fuoco i nuovi strumenti repressivi da applicare con rinnovata sinergia”: questo il commento dell’Arch. Margherita Eichberg, Soprintendente archeologica alle Belle arti per l’Etruria meridionale.
“Un interessante confronto su un tema di strettissima attualità a seguito delle specifiche modifiche che hanno interessato la materia lo scorso anno – riassume l’Avv. Fabrizio Ballarini. Le nuove norme danno attuazione ai principi costituzionali in forza dei quali il patrimonio culturale e paesaggistico necessita di una tutela più approfondita rispetto a quella offerta ai beni privati. Dall’interessante dibattito è emerso che la tutela dei beni culturali è patrimonio di ogni cittadino.”
“Nel I Convegno “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale” – spiega il Dr. Andrea Natali – i relatori hanno approfondito le delicate e complesse tematiche legate alla tutela del patrimonio culturale. In particolare si è trattata l’evoluzione normativa della tutela penale dei beni culturali dal Codice dei beni culturali e del paesaggio detto codice Urbani alla legge 22/2022 Franceschini-Orlando”. La tavola rotonda finale ha permesso ai relatori di confrontarsi fra loro e chiarire alcuni aspetti significativi sulla tutela penale. infine le domande dell’attento e partecipe pubblico hanno permesso anche ai non addetti ai lavori di accrescere la conoscenza sugli argomenti trattati nel convegno”.