Uil Scuola, Somigli: “La riforma degli istituti tecnici superiori è legge”

VITERBO – “La riforma degli istituti tecnici superiori è legge. La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge con cui si riforma il sistema dell’istruzione terziaria professionalizzante, non accademica, istituzionalizzandolo”. A dichiararlo è la segretaria generale della Uil scuola di Viterbo, Silvia Somigli.

“La legge approvata prevede una serie di decreti attuativi, se ne contano 17 – spiega Somigli – per la piena operatività. La riforma è una delle sei contemplate dal Pnrr che, nello specifico, reca una dotazione finanziaria di un miliardo e mezzo di euro”.

Ad oggi si contano 109 istituti tecnici superiori variamente distribuiti tra le diverse regioni con 18750 studenti frequentanti e 5250 diplomati all’anno. L’obiettivo prefissato dal legislatore è quello di raddoppiare  sia i primi (gli studenti),  che i secondi (i frequentanti). La filosofia ispiratrice del provvedimento è quella di dar vita a istituti che migliorino le conoscenze tecniche e si propongano di azzerare il missmatch domanda-offerta di lavoro.

Gli Its academy (Istituti tecnologici superiori) entrano poi a far parte, a pieno titolo, del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, non accademica. Ai nuovi Its è affidata la mission  di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante dei tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del paese. A queste istituzioni è deputato il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.

Possono iscriversi ai percorsi ITS Academy i  giovani e gli  adulti che siano in possesso dei seguenti requisiti: diploma di scuola secondaria di secondo grado oppure di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale congiuntamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.

I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche: quinto livello EQF, di durata biennale; sesto livello EQF, di durata triennale.

Entrambi, si articoleranno in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio.

“L’attività formativa – aggiunge Silvia Somigli – sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario. Questi ultimi potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio”.

Infine, per richiede l’istituzione di un nuovo Its in una singola provincia sono necessari i seguenti requisiti: almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente; una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione; una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’Its Academy; un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca. Le istituzioni Afam vengono equiparate alle università. Non sarà più obbligatoria la presenza degli Enti locali. I requisiti e gli standard minimi per l’accreditamento delle nuove realtà saranno definiti con decreto del Ministro.

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