Vetralla, associazioni Battiti: “Vogliamo essere, con i nostri figli e le nostre figlie, libere dalla violenza!”

VETRALLA (Viterbo) – L’invito al 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ancora più accorato dopo l’omicidio di Matias. Proprio nelle ore in cui stavamo organizzando il nostro evento per il prossimo 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, siamo state terribilmente scosse dalla notizia dell’omicidio di Matias, per cui ci rivolgiamo a tutte e tutti voi in modo ancora più accorato.

Matias è stato ucciso da un uomo violento, che maltrattava il figlio e la moglie già da tempo. La nostra lettura ha a che fare con il nostro lavoro di centro antiviolenza, ed è l’unica lettura che crediamo sia possibile. Si tratta di violenza maschile domestica, di un omicidio che è la punta dell’iceberg di maltrattamenti familiari ripetuti sulla donna e su suo figlio. Si tratta di violenza maschile contro le donne e i loro bambini e bambine, considerati come proprietà da un uomo che non accetta la separazione da qualcosa che ritiene “suo”. Non c’è nessun cervello che va in tilt, nessuna follia: quello che è successo rientra in un sistema culturale dove l’uomo, come nelle antiche leggi delle XII tavole del 450 a.C., ha il diritto di vita e di morte sui figli, anche più di due millenni dopo. La visione patriarcale entro la quale viviamo oggi si snoda attraverso pensieri come: “tra moglie e marito non mettere il dito”, “i panni sporchi si lavano in casa”, “lui è violento con la moglie ma come padre nulla da dire”. Sono moltissimi i pregiudizi e gli stereotipi attorno a questo tema e potremmo raccontare di infinite frasi volte a giustificare comportamenti violenti e non tutelanti, nella relazione tra padri maltrattanti e figli e nelle relazioni di coppia, che producono una terribile sottovalutazione della violenza maschile domestica e una cecità generale, di tutta la società, di fronte al pericolo. In più questi stereotipi e pregiudizi creano vergogna e senso di colpa nelle donne che vorrebbero denunciare e chiedere aiuto, la solitudine diventa un rifugio di rassegnazione. Le donne che subiscono violenza trovano spesso, nella società, la propria condanna (di presunte cattive madri o mogli), mentre bisogna dirlo forte e chiaro: l’unica responsabilità è dell’uomo violento.

C’E’ BISOGNO CHE IL CENTRO ANTIVIOLENZA VENGA COINVOLTO, DALLE DONNE DIRETTAMENTE, O DALLE ALTRE ISTITUZIONI PER FARE RETE. IL CENTRO ANTIVIOLENZA SERVE A DECOSTRUIRE QUESTI PREGIUDIZI E A DARE RICONOSCIMENTO ALLA VIOLENZA MASCHILE DOMESTICA, ANCHE PER TUTTI QUEGLI ATTORI CHE NON RIESCONO A INTRAVEDERNE I SEGNALI. IL CENTRO ANTIVIOLENZA HA, PER LEGGE, GLI STRUMENTI ADEGUATI.

Non sappiamo se avremmo potuto salvare Matias. La rabbia che tutte noi avvertiamo è enorme. Sappiamo che quando ci attiviamo, quando riusciamo ad istaurare con le donne che si rivolgono a noi relazioni di fiducia, possiamo aiutarle a proteggere loro stesse ed i loro bambini e le loro bambine. Per questo abbiamo bisogno di essere più capillari: ogni donna deve sapere che ci siamo e che siamo qui per sostenerle. C’è bisogno che Servizi Sociali, Forze dell’Ordine e Centro Antiviolenza collaborino in modo forte, ordinato e sistematico, per agire meglio e più in fretta. Siamo disponibili, come sempre, ad intervenire nelle scuole, ad aprire un tavolo di collaborazione più proficuo con tutti i Servizi coinvolti, ad esserci in modo ancora più deciso ed incisivo. VOGLIAMO ESSERE, CON I NOSTRI FIGLI E LE NOSTRE FIGLIE, LIBERE DALLA VIOLENZA!

Per stare insieme, parlarne, raccontarvi la nostra attività, decidere come proseguire, vi invitiamo giovedì 25 novembre 2021, alla cena per il contrasto alla violenza sulle donne a L’Accordo, Loc. Poggio Montano 20/29, Vetralla (VT), ore 20. Insieme a noi ci sarà l’accompagnamento musicale del gruppo femminile “Ladies in black”. Per prenotare chiamare o scrivere su whatsapp al 347/4507673. Green Pass obbligatorio.

Per far sì che l’iceberg della violenza maschile domestica, con la sua punta, si sciolga, dobbiamo stare insieme ed alzare le nostre voci!

Ringraziamo l’Amministrazione comunale di Vetralla per aver deciso di essere con noi in questo cammino e patrocinare questa serata.

Associazione Battiti APS

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