VITERBO – Riceviamo da Massimo Erbetti (consigliere comunale Movimento 5 Stelle) e pubblichiamo: “
A: “Buonasera, sono con delle persone che vengono da fuori Viterbo e avrebbero piacere di visitare piazza del Duomo e vedere la loggia dei Papi”
B: “Domani mattina”
A: “Va bene, grazie”
A se ne va allibita.
Questa è la triste storia di una città a vocazione turistica (?)
Chiedo all’assessore De Carolis se questa è la Viterbo turistica ed accogliente di cui parla tanto: è possibile che un turista si senta rispondere in questo modo da un addetto alla sicurezza di piazza San Lorenzo? Non una spiegazione, non un’indicazione su cosa e come fare…due parole: “Domani mattina” : è questo il modo? E che fine ha fatto la città a vocazione turistica? Si può “sequestrare” uno dei luoghi simbolo della nostra città, per un talk show “Ripartiamo dal cibo… Giusto” che sicuramente è importante per il turismo, ma che, purtroppo, perde ogni valore se per realizzarlo, chiudiamo il luogo dei “Papi”?
E se proprio era necessario, perché non prevedere almeno una risposta un po’ più articolate delle due parole: “domani mattina”. Lei assessore tornerebbe in una città dove è trattato a pesci in faccia?
Attendo una sua risposta e se proprio non volesse darmela, non si preoccupi, io Viterbo la amo a prescindere, ma quei turisti hanno il diritto di ricevere le scuse e lei di porgerle a nome di tutta la città.
Viterbo, Erbetti (M5S): “La triste storia di una città a vocazione turistica”
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