Vitorchiano, la ciambella di San Michele riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale

VITORCHIANO ( Viterbo) – Il Comune di Vitorchiano annuncia che la ciambella di San Michele è stata ufficialmente riconosciuta come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), con l’aggiornamento dell’elenco pubblicato il 10 marzo 2025 allegato a specifico decreto ministeriale, ha sancito con atto formale la tipicità vitorchianese delle tradizionali ciambelle salate all’anice.

Un risultato arrivato grazie al percorso sostenuto dal Comune di Vitorchiano e che ha visto in campo l’impegno di tante persone. Un ringraziamento speciale va al Comitato Festeggiamenti San Michele Arcangelo per aver conservato, in tanti decenni e con grande fedeltà, una ricetta che, negli ultimi due anni e con il lavoro dei recenti due gruppi di “festaroli”, ha trovato le giuste condizioni per la verifica e la certificazione ufficiale.

Tra i vari soggetti e le numerose persone coinvolte, il Comune ringrazia ARSIAL (Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio) per la disponibilità e il riconoscimento concesso. Tutto ciò costituisce un ottimo viatico in vista dei prossimi festeggiamenti patronali in onore di San Michele Arcangelo.

La certificazione PAT della ciambella di San Michele segue peraltro quella dei cavatelli vitorchianesi, prodotto PAT della Regione Lazio dal 2017. Un riconoscimento altrettanto importante per un’altra tipicità del “Borgo Sospeso” della Tuscia, grazie all’impegno di Comune, Pro Loco e alcune attività locali. La valorizzazione e la promozione del territorio passa anche attraverso i prodotti gastronomici del territorio.